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WPT Prime, italiani ancora a caccia di gloria in Francia. E a Londra è partito il 262k 3q2y5g

Mentre le Triton Series di Londra entrano nel vivo con il Luxon Invitational da 262.500$ di buy-in, ad Aix-en-Provence è partita una nuova tappa del WPT Prime. E ci sono ancora una volta nomi di italiani in lizza.

WPT Prime: Mancinelli e Atanasio ci provano in Francia 3v4r2e

Il Pasino Grand di Aix-en-Provence ospita una nuova tappa del WPT Prime, circuito del World Poker Tour per buy-in "medi". Il Main Event è da 1.100€ ed ha già celebrato due dei 4 flight di partenza previsti, in ognuno dei quali c'è almeno un italiano protagonista.

Day 1A 24667

Il day 1A di mercoledì 2 agosto era partito abbastanza in sordina con solo 57 paganti. Il regolamento del torneo prevede lo stop al raggiungimento della bolla, per ogni flight. Il riferimento di massima è di circa 1 giocatore su 8 a premio. Dunque il day 1A è andato in archivio con 8 giocatori qualificati, tra cui l'italiano Edoardo Mancinelli, seppure nei panni del più corto del lotto a quota 68.000.

Day 1B 63r2f

Sensibilmente migliorata è invece l'affluenza nel day 1B, che ha fatto registrare 103 paganti, che a fine giornata ha prodotto un totale di 13 qualificati, tutti già a premio. Tra questi un ottimo Gianluca Atanasio, terzo con i suoi 301.000 in chips. Peccato invece per Cesare Lanfranconi, che poteva essere il secondo italiano qualificato di giornata e invece è stato l'uomo bolla. L'italiano è finito ai resti su un flop q j 2 , scoprendo però che i suoi q j erano dietro ai 10 7 di Yakiv Syzganov. Il colore floppato dall'ucraino regge e Lanfranconi è out, mentre Syzganov chiude da chipleader.

Triton Series Londra: partito il Luxon Invitational con l'italiano Drago short 6m1i5p

Sembra pazzesco solo a pensarci, ma è così: a Londra, il Luxon Invitational delle Triton Series di Londra ha fatto registrare 115 paganti. Parliamo di un torneo dal costo di 262.500 dollari, con una formula singolare: ogni poker pro presente invita un amatore, mantenendo così l'ideale proporzione del 50% tra professionisti e recreational.

Tra le regole del torneo ce ne sono altre piuttosto uniche, come il fatto che nei primi 8 livelli professionisti e amatori giocano su tavoli separati, mentre dal 9° livello in poi c'è un redraw che rimescola il field.

A fine day 1 restano in 68, cifra che è ancora provvisoria essendo iscrizione e re-entry (uno consentito per ogni giocatore) possibili fino alla fine dell'undicesimo livello, durante il day 2.

Questa la top 10, guidata da Sean Perry, con Vogelsang e Koon nelle prime posizioni e anche il norvegese Mokri, che qualcuno ricorderà per essere stato finalista nell'EPT Barcellona vinto da Giuliano Bendinelli:

POSIZIONE NOME E COGNOME STACK
1 SEAN PERRY 1.734.500
2 ALFRED DE CAROLIS 1.730.000
3 CHRISTOPH VOGELSANG 1.364.000
4 ERNILDO SANTOS 1.195.000
5 PAUL PHUA 966.000
6 JASON KOON 960.000
7 BRIAN KIM 937.000
8 KARL CHAPPE-GATIEN 888.000
9 TALAL SHAKERCHI 870.500
10 KAYHAN MOKRI 838.000

Resiste l'unico italiano presente, ovvero Leonardo Drago. Di lui si sa poco, a parte il fatto di vivere in Asia e di essere stato invitato a questo torneo da Adrian Mateos. Si sa purtroppo anche lo stack con cui ha concluso il suo day 1, ovvero 132.000 chips, che lo relegano in 63esima posizione su 68. A Sam Grafton è andata ancora peggio, considerando che ripartirà da appena 24.000 chips, equivalenti a 3 big blinds!

Immagine di copertina: Cesare Lanfranconi (courtesy WPT & Danny Maxwell)

Domenico Gioffrè

Domenico Gioffrè 425e58

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".