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Erik Seidel vince il torneo da 10.000 $ PLO all’Aussie Millions 5r5r2m

Erik SeidelAncora lui, ancora un ennesimo successo: Erik Seidel vince il torneo di Pot Limit Omaha da 10.000 dollari di buy-in dell’Aussie Millions , centrando la ventiduesima vittoria in carriera ed ormai ad un o dal superare i 10 milioni di dollari vinti in soli tornei.

 

Giù il cappello dunque di fronte a questa ennesima prova maiuscola dello statunitense, capace di vincere 7 braccialetti WSOP, di un secondo posto nel Main Event del 1988 dietro solo a sua maestà Johnny Chan, di un titolo WPT ed una miriade di tavoli finali e piazzamenti.

D’altra parte, il field di questo evento dato il buy-in ed il fatto che si tratti di una disciplina come il Pot Limit Omaha – molto popolare ma certamente meno praticata del No Limit Hold’em – era ristretto a soli 26 giocatori, ma fra questi vi erano diversi volti noti, tra cui Chris Ferguson e Jeffrey Lisandro.
Tuttavia, a giocarsi la vittoria nel day2 erano rimasti soltanto in quattro, dopo che Rafi Amit era uscito in quinta posizione per 15.000$, primo dei premiati.
La giornata decisiva prendeva quindi il via con questa situazione:

1)Michael Guttman 172.100
2)Mike "SirWatts" Watson 166.500
3)Erik Seidel 130.900
4)Florian Langmann 51.200

Era proprio il tedesco Langmann – capace di un secondo posto nell’EPT di Londra 2007 – ad uscire per primo di scena, e proprio per mano di Erik Seidel. I due finiscono all-in su un flop che porta con sé k 5 j . Langmann è avanti grazie alla doppia coppia che gli dà una mano come k q j 7 , ma Siedel può vantare numerosi progetti grazie a a q 10 2 . Il turn è infatti un 4 che consegna il colore nut allo statunitense, ed il river è un 5 che nulla cambia.

Rimasti in tre, un’ora dopo è Watson ad essere eliminato, quando su un flop 9 8 4 va all-in con k 9 8 7 , ma Guttman chiama forte di 9 8 7 6 . Il turn è una q ed il river un k che consegnano il colore a Guttman e con questo l’heads-up finale contro Seidel.
Lo scontro finale era avvincente, con Erik Seidel in grado di guadagnare una leadership che pareva decisiva quando il rapporto fra i due stack era ormai di 4:1 a favore del futuro campione, che tuttavia doveva subire il ritorno di Guttman, capace addirittura di riguadagnare la chiplead.
Ma l’esperto player americano non si abbatteva, e vincendo numerosi piatti recuperava terreno fino a tornare in vantaggio.

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Nella mano finale, Seidel apriva a 14.000 chiamato da Guttman. Il flop era 7 6 3 , ed entrambi i contendenti al titolo si limitavano al check. Il turn era il 9 con Guttman che usciva per 20.000, Seidel che rilanciava fino a 88.000 e Michael chiamava. Il river era l’ 8 , ed anche se Guttman checkava, Seidel puntava quanto basta per mettere il suo avversario all-in, che alla fine chiamava.
Allo showdown, Guttman mostrava a q 9 3 per una doppia coppia che non bastava contro la scala di Seidel che aveva 10 8 7 5 .

Questo dunque il pay-out dell’evento:

1°. Erik Seidel 120.000 $
2°. Michael Guttman 65.000 $
3°. Mike Watson 35.000 $
4°. Florian Langmann 25.000 $
5°. Rafi Amit 15.000 $

Per il pro di Full Tilt Poker un ennesimo trofeo da mettere in bacheca, e se il nome di Erik Seidel probabilmente finisce sui giornali non abbastanza spesso rispetto ai suoi meriti, con questa affermazione all’Aussie Millions Erik ci rammenta che lui come si fa a vincere se lo ricorda ancora.

Piero 'Pierelfo' Pelosi

Piero 'Pierelfo' Pelosi 6e32j

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