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Truffa da un milione di dollari al Bellagio: dealer e giocatori baravano ai dadi 703vu

Chi conosce bene i giochi da casinò di Las Vegas sostiene che quello delle "verbal bets" sia uno degli scam più noti e antichi ai tavoli dei dadi, eppure, secondo quanto riportato da Reviewjournal.com, quattro uomini sono riusciti a truffare il Bellagio utilizzando questo metodo e intascando oltre un milione di dollari.

Questa truffa funziona solo se ci sono dealer compiacenti e infatti tra i quattro fermati ci sono due croupier (Mark Branco e James Cooper) e due giocatori abituali (Jeffrey Martin e Anthony Granito). Secondo il District Attorney J.P. Raman, questi quattro avrebbero orchestrato uno schema piuttosto complesso, portato avanti tra il 2012 e il 2014.

I due complici si presentavano al tavolo dei dadi quando era di turno almeno uno dei due dealer compiacenti e, quando si veniva a creare una situazione ben precisa, ricevevano pagamenti per puntate che non avevano effettuato. Per quanto si tratti di uno scam piuttosto noto, non è per nulla facile metterlo in pratica al giorno d'oggi, perché rispetto al ato ci sono molti più impiegati del casinò addetti al monitoraggio di questi tavoli.

Tuttavia, nel momento in cui c'erano molti giocatori coinvolti e il floorman era richiesto altrove, Martin e Granito effettuavano delle puntate mettendo i soldi sul panno verde, senza però dichiarare esplicitamente su cosa stavano puntando: semplicemente mormoravano qualcosa di incomprensibile e i due dealer, una volta tirati i dadi normalmente, gli assegnavano la vincita come se avessero scommesso esattamente sul numero che era uscito (moltiplicatore 15x della puntata).

Questo trucchetto ha funzionato per due anni, ma in realtà i quattro sono stati monitorati per tutto il 2014: un terzo dealer si era accorto che c'era qualcosa di strano e aveva avvisato il reparto sicurezza del Bellagio, che in questo modo ha potuto raccogliere prove inconfutabili della truffa. Secondo il Discrict Attorney J.P. Raman, Granito avrebbe vinto circa 700.000$ e Martin più di 800.000$ grazie a questa pratica.

I quattro sono finiti in manette, anche se a Cooper è stata concessa la libertà su cauzione a fronte di un pagamento di 1.000$, perché è stato l'unico ad aver collaborato con le autorità. In ogni caso, per tutti loro si prospettano tempi duri considerando che le leggi del Nevada sono (comprensibilmente) molto dure per i reati legati al gambling.

Gianluca Gotto

Gianluca Gotto n4i3c

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