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Blackjack: 'la conta di Einstein', l'evoluzione del conteggio ai massimi livelli 3472f

Il sistema HI-OPT 1 116b1g

Oggi vi parleremo appunto del terzo grado di conteggio nel Blackjack. Si chiama appunto Highly Optimum, anche se quasi sempre lo troverete indicato come HI-OPT 1. In gergo è soprannominato "la conta di Einstein" per il suo complesso sviluppo. Ma non temete. E' molto meno complicato di quanto possa sembrare all'apparenza. Ovviamente come ogni materia di studio si procede per gradi e dunque, se non avete ben presenti i primi due tipi di conteggio, KO e HI-LO, vi conviene fare un rio.

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Possiamo senz'altro affermare che questo conteggio è simile al Hi-Lo, ma a differenza di quest'ultimo, ha delle regole ulteriori e dei valori diversi da assegnare alle carte che rendono il conteggio più preciso. Vediamo nello specifico con il running count normale:

  • Tre/Quattro/Cinque/Sei = +1
  • Due/Sette/Otto/Nove/Asso = 0
  • Dieci/Jack/Donna/Re = -1

Si inizia con la running count a 0. Aggiungete +1 per ogni 3, 4, 5, o 6 che vedete e sottraete uno (-1) per ogni carta che vale 10. Poi dividete la running count per il numero di mazzi che secondo voi devono ancora uscire (dovete quindi fare la stima dei mazzi che sono ancora dentro il sabot) in modo da ottenere il true count.

Quando questo metodo viene utilizzato quando si gioca con un unico mazzo, allora la divisione diventa una moltiplicazione in quanto dividete per una frazione.

In parole povere, ecco un esempio: se rimane un quarto di mazzo e il running count è +2, allora il true count è +8.
Altro esempio: se è stato giocato un quarto di mazzo e il running count è 6, allora il true count è 6 diviso 0.75, cioè 8. Serve sicuramente una mente allenata ai calcoli difficili.

L'importanza degli assi 2l47s

Se notate, il sistema non tiene conto degli assi, che nel Blackjack sono molto importanti, o meglio vengono contati come zero. Ma è uno zero fittizio. Gli assi infatti vanno contati a parte. Bisogna memorizzare il numero degli assi usciti. In base a questo conteggio è necessario variare la strategia di base a seconda di quanti assi sono stati giocati.

Questo sistema è noto come running count regolato. Alcuni giocatori, per poter tenere traccia degli assi usciti, usano le fiches oppure le dita.

Blackjack bis

Facciamo un esempio. State giocando al casinò con un unico mazzo di carte. Dato che gli assi nel mazzo sono 4, ci aspetteremo di veder uscire, come media, un asso ogni quarto di mazzo. Se quindi un quarto di mazzo è stato giocato e nessun asso è uscito, allora si deduce facilmente che il mazzo restante (3/4) è "ricco" di assi. Di conseguenza possiamo aggiungere "temporaneamente" un +1 al conteggio perché abbiamo più possibilità di fare un Blackjack.

Se invece nel primo quarto di mazzo sono usciti due assi, allora il mazzo restante è povero di un asso (non di due assi perché in media, nel primo quarto di mazzo, ne deve uscire uno, ed invece nel nostro caso ne sono usciti 2). Di conseguenza abbasseremo "temporaneamente" il conteggio (running count) di uno, poiché la nostra possibilità di fare un blackjack diminuisce.

Come contare gli assi 53r1j

Il modo più semplice è sedersi ad un tavolo con 7 giocatori, così quando il banco e tutti e 7 i giocatori avranno effettuato la loro mano, approssimativamente usciranno intorno alle 28 carte che sono la metà di un mazzo. Di conseguenza ogni 2 mani, ci aspettiamo che escano 4 assi. Ogni volta che inizia una mano, prendete una fiches rossa e posizionatela in un punto ben preciso accanto a voi, in modo che vi indichi che mezzo mazzo è uscito.

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Ogni volta che esce un asso prendete una fiches bianca e posizionatela in un altro posto sempre accanto a voi. Alla fine avrete 2 pile di fiches, una rossa e una bianca, dove ci dovrebbero essere due fiches bianche per ogni rossa presente. Quindi se, ad esempio, ci sono 3 fiches rosse e 2 bianche, ciò implica che 4 assi prima o poi arriveranno e le nostre probabilità di vittoria aumenteranno.

Matteo Felli

Matteo Felli 3k655z

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".
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