Un gangster leggendario, la cui storia è legata a doppio filo a quella della criminalità organizzata di Las Vegas, si è spento lo scorso 20 agosto in seguito a complicazioni causate dal COVID-19: stiamo parlando di Frank Cullotta, figura chiave tra i mobster di mezzo secolo fa.
Chi era Frank Cullotta 1j31e
Frank Cullotta si era trasferito negli anni 70 a Las Vegas dalla sua Chicago, formando immediatamente un gruppo di criminali noto come “La gang del buco nel muro”, per la loro tendenza a scavare mura e soffitti per accedere a negozi e case senza far scattare gli allarmi.
Cullotta era uno di quei personaggi duri e crudi, disposti a tutto pur di ottenere ciò che voleva: sempre più denaro.
“Gli dicevamo che volevamo i soldi, che non avrei continuato ad aspettare. E dopo la terza volta, se non ascoltavano, li picchiavamo”, raccontava in un’intervista del 2007 rilasciata ad ABC7.
Il legame con Anthony Spilotro 345w3d
Frank Cullotta era amico di infanzia di Anthony Spilotro, meglio noto come ‘The Ant’, di cui era il braccio destro. I due si trasferirono a Las Vegas nello stesso periodo: mentre Cullotta e la sua gang rapinavano, Spilotro si prendeva una percentuale.
Alla fine Cullotta fu arrestato dalla polizia ed entrò nel programma di protezione testimoni, temendo che Spilotro volesse farlo asse per paura che l’ormai ex amico collaborasse con le forze dell’ordine.
Effettivamente, Frank collaborò con la giustizia e uscì dal programma di protezione testimoni un paio d’anni dopo l’assassinio di Spilotro, organizzato dalla mafia nel 1986.
Il suo ruolo in Casinò 5fa6e
Ma cosa c’entra Frank Cullotta con Martin Scorsese e con il suo capolavoro Casinò?
Ebbene, il personaggio interpretato da Joe Pesci nella pellicola del 1995, che nel film si chiama Nicky Santoro, è proprio ispirato ad Anthony Spilotro e Cullotta ha lavorato per il noto regista come consulente, facendo anche un piccolo cameo (nel ruolo, ovviamente, di un sicario) verso la fine del film.