Mike Matusow se lo ricorda bene, quel 15 aprile 2011. Improvvisamente, la sua e centinaia di altre vite dei migliori professional poker player del mondo cambiarono radicalmente. Il Black Friday si abbatté sul mondo del poker online, creando un effetto a cascata che non risparmiò neppure il poker live.
A 10 anni esatti di distanza da uno dei momenti cruciali nella storia del Texas Hold’em, ‘The Mouth’ stato intervistato da Robbie Strazynski, fondatore di Cardplayer Lifestyle, tornando a quell’epoca per lui molto difficile.
In questo Articolo:
L’errore più grande di Mike Matusow 2w6y2s
“Non posso credere che siano ati già 10 anni”, attacca Mike Matusow. “Penso ogni giorno alle cicatrici che ha lasciato (il Black Friday, ndr). Mi sembra fosse ieri”.
Il professional poker player ha ricordato di come a quel tempo fosse molto vicino a diventare un pro sponsorizzato da PokerStars, salvo poi scegliere Full Tilt per l’amicizia che lo legava a Howard Lederer, John Juanda ed Erik Seidel:
“Non andare a PokerStars fu il mio errore più grande. Howard, Erik e John si approfittarono di me. Io mi fidavo di loro e credevo a quel che dicevo, pensavo fero i miei interessi. A quanto pare non era così”.
L’episodio di Late Night Poker c473v
Matusow rivela di come il Black Friday arrivò praticamente mentre era in viaggio per Londra, dove doveva recarsi a filmare gli episodi di Late Night Poker. Lederer insistette affinché Mike volasse comunque, per girare due puntate. Il giorno dopo, la produzione chiuse i battenti.
“Chiesi perché, e mi risposero che l’assegno era stato rifiutato. Un assegno di $1,1 milioni, da una compagnia che ne guadagna $2,5 ogni giorno. Non avevo idea che non avessero soldi”.
Il valore dei soldi 5gn5d
Nel corso dell’intervista, Mike Matusow ha parlato anche di come il Black Friday lo abbia cambiato e delle lezioni che ne ha tratto.
‘The Mouth’ ha svelato di essersi ritrovato al verde da un giorno all’altro, visto che aveva $400.000 sul conto di Full Tilt che rimasero congelati.
“Oggi ho grande rispetto per il denaro. Per me $1.000 erano come $1. Ma oggi mi chiedo come fi, mi chiedo come potevo vivere in quel modo. Oggi $1.000 mi sembrano un sacco di soldi. Questo ha fatto di me una persona migliore”.
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Una delle dichiarazioni più d’impatto rilasciate da Mike Matusow riguardano il suo potenziale coinvolgimento in un sito di poker basato sui bitcoin e chiamato Get Lucky Poker.
‘The Mouth’ ha detto che nel 2012 aveva bitcoin per un valore di $10.000, in un periodo in cui un bitcoin veniva valutato $27. Scottato dal Black Friday e non volendosi immischiare in un altro potenziale schema Ponzi, Matusow vendette tutto.
“Oggi quei bitcoin varrebbero $186 milioni. Chi lo sa che cosa avrei fatto con cento milioni di dollari. Magari sarei tornato ad abusare di stupefacenti, o magari sarei persino morto!”
In realtà, Matusow sovrastima e non di poco. Al cambio attuale, i $10.000 in bitcoin di allora varrebbero oggi circa $24,6 milioni. Non che siano bruscolini, eh…