È la novità del momento e per certi versi anche la pietra dello scandalo: al Fantacalcio arrivano i trequartisti. La Gazzetta dello Sport ha voluto inserire questo nuovo ruolo scombussolando i primi piani di chi aveva già programmato una bozza di rosa per la stagione 2015/2016. Sì, perché il cosiddetto fantasista, istituzionalizzato nel Fantacalcio, modifica e non di poco gli equilibri. Vediamo perché da una parte può essere una buona idea utilizzare il trequartista e perché, da un'altra, è preferibile proseguire come ai (bei?) vecchi tempi.
I trequartisti al Fantacalcio: perché comprarli 2j2066
Avere in rosa i trequartisti al Fantacalcio significa ampliare e non di poco il ventaglio dei moduli a propria disposizione. Se si opta di non avvalersene, la scelta è limitata a questi schemi:
- 3-4-3
- 3-5-2
- 4-5-1
- 4-4-2
- 4-3-3
- 5-4-1
- 5-3-2
Date un'occhiata invece a come viene ampliata la possibilità di scelta inserendo gli schemi col trequartista (in grassetto):
- 3-4-3
- 3-4-2-1
- 3-4-1-2
- 3-5-2
- 3-5-1-1
- 4-5-1
- 4-4-2
- 4-3-3
- 4-1-4-1
- 4-2-3-1
- 4-3-1-2
- 4-3-2-1
- 4-4-1-1
- 5-4-1
- 5-3-2
- 5-3-1-1
Vogliamo soffermarci in particolare sul 4-1-4-1. Il secondo dei "4" si riferisce proprio al numero di trequartisti schierabili con questo modulo. Tenuto conto che molti dei trequartisti attualmente presenti nella lista della Gazzetta sono in realtà più attaccanti che fantasisti (si pensi a Jovetic, Gervinho, Ljajic e Bernardeschi), il 4-1-4-1 permetterebbe di fatto di giocare con cinque attaccanti - come giustamente faceva notare anche Claudio 'Swissy' Rinaldi. Se poi nel ruolo di centrocampista si acquista un giocatore dal gol facile, come ad esempio un Paul Pogba o un Marek Hamsik, ecco una formazione che potenzialmente può regalare parecchi gol a partita.
Il partito del "sì" al trequartista nel Fantacalcio esulta anche per un motivo che potremmo definire ideologico, quasi filosofico se vogliamo. L'introduzione del fantasista, infatti, ha modificato il ruolo di parecchi centrocampisti offensivi. Insomma, non vedremo più un centrocampo formato da Zidane, Rui Costa, Pirlo e Seedorf, troppo distante da quello che sarebbe un equilibrio calcistico nella zona nevralgica del campo.
I trequartisti al Fantacalcio: perché non comprarli 5q5i3s
Il partito del "no" ha già cominciato la sua ribellione. Non si tratta di mero conservatorismo, come lo hanno bollato alcuni, ma di necessità pratiche: il trequartista, secondo chi ne aborrisce l'idea, non è altro che un'inutile complicazione alle regole.
Tra l'altro spesso definire un giocatore un trequartista piuttosto che un centrocampista classico è questione oggettiva. Il già citato Marek Hamsik, per esempio, spesso e volentieri è stato impiegato a ridosso delle punte nella sua carriera. Per non parlare di Giacomo Bonaventura, che nasce mezzala e che spesso l'anno scorso è stato schierato tra i tre di centrocampo dall'ex allenatore del Milan Pippo Inzaghi.
Ma c'è un altro motivo molto più pratico per dire "no" al trequartista al Fantacalcio: le sostituzioni. Quando occorre sostituire un trequartista (perché non ha giocato, per esempio), dalla panchina può essere pescato soltanto un altro trequartista, perché il modulo non può cambiare.
Tornando al 4-1-4-1, questo modulo ha il risvolto negativo di essere particolarmente rischioso, dato che le regole della Gazzetta dello Sport impongono l'acquisto di minimo 1 e massimo 5 trequartisti. Schierarne 4 contemporaneamente significa poterne mettere in panchina soltanto 1, con la conseguenza nefasta di rischiare di giocare in 10 qualora due trequartisti non dovessero prendere il voto.
Considerazioni finali 214t3x
Trequartita sì, trequartista no, il dilemma del Fantacalcio 2015/2016. Come ogni novità, ci vorrà del tempo per capire se il trequartista farà breccia nei cuori dei fantallenatori o se invece di rappresentare una delizia sarà soltanto una croce. Ai postumi (della stagione) l'ardua sentenza.
