Max Steinberg si sta ancora una volta mettendo in ottima luce alle WSOP, ma non tutti sanno che lo statunitense è soprattutto uno specialista di cash game heads-up, prestato con successo ai tornei live.
Il suo ingresso nel mondo del poker è una storia che vale la pena di essere ascoltata. Comincia infatti a giocare sit&go da 5 dollari su Paradise Poker assieme al fratello, il gemello Danny. I due condividono un aperto e "finanziato" dal padre, nel 2005: in breve tempo, diventeranno due professionisti temuti.
Il legame fra i due è così forte, che anche quando eranno al cash game - 6-max ma soprattutto heads-up - sceglieranno su Full Tilt Poker un nickname "inverso": se Max è "RunItTrim", Danny è "Mirttinur", ed anche i loro risultati sono ugualmente ottimi.
Giocando NLHE heads-up fino al $25/$50 e spingendosi talvolta anche oltre, vincono centinaia di migliaia di dollari, e per Max arriva anche il primo piazzamento dal vivo: nel 2008 è infatti secondo al LAPT in Costarica, dove vince 145.000 dollari.
Si concentra comunque sul poker online, con l'intenzione di scalare i livelli. A causa del bumhunting, che a quei livelli uccide l'azione, a ai sit&go heads-up, finché non arriva il Black Friday.
Non sapendo bene cosa fare, si butta sul poker live, dove già l'anno prima alle WSOP era giunto secondo in un evento di No Limit Hold'em. Il 2012 è il suo anno di grazia: vince il braccialetto in un altro torneo di NLHE e poco dopo al WPT Legends Of Poker è secondo, ma anche nel 2013 sembra non volersi fermare.
In questa edizione delle World Series è infatti giunto secondo nel Mixed Max a causa di uno scoppio, e stamani è stato eliminato da Jonathan Little nel torneo di No Limit Hold'em 6-max in seguito ad un coinflip: se lo avesse vinto, sarebbe stato chipleader con 14 giocatori rimasti.
Indubbiamente la fortuna sembra sensibile al suo fascino, ma non si arriva tanto in alto se non si è anche ati dal talento, e in casa Steinberg sembra essercene davvero parecchio.
