Questa storia senza voler esagerare ha davvero dell'incredibile, ma siccome a riportarla sono due giocatori di profilo internazionale come Connor "blanconegro" Drinan e Pratyush "Shane Gamble" Buddiga pur con tutti i condizionali e le prudenze del caso è lecito prestarvi attenzione: i due sospettano infatti che un giocatore poi finito al quinto posto, Valeriu Coca, abbia trovato il modo di barare durante il torneo di heads-up da 10.000 dollari, che li ha visti essere eliminati proprio dal giocatore rumeno.
Tutto è cominciato nel primo round, quando Valeriu Coca ha battuto Buddiga: "Siccome me lo sarei trovato contro nel secondo round ho chiesto a Pratyush delle eventuali read o informazioni del genere - ha scritto Connor Drinan su TwoPlusTwo per fare chiarezza - e mi ha spiegato che fosse molto lento e ivo all'inizio, controllando più volte le sue carte anche quando fosse chiaro che avrebbe foldato, per poi diventare molto più rapido ed aggressivo una volta che il livello dei bui era diventato più alto".
Una strategia che Coca ha messo in piedi anche contro Drinan: "Per la prima decina di mani è stato molto ivo, foldando sempre alle mie aperture da bottone e limpando o foldando i suoi bottoni, lasciandomi pensare che sarebbe stata una eggiata, e sempre controllando le sue carte nella stessa maniera. Ma da lì in poi ho vinto pochissimi piatti, ogni volta che avevo qualcosa foldava e ogni volta che invece non avevo niente mi aggrediva, anche postflop". Con dettagli che secondo "blanconegro" suonano inquietanti.
"Una volta che i bui sono diventati alti preflop ha foldato quattro volte - sottolinea Drinan - una quando avevo AA da grande buio e mi ha walkato, una quando avevo minraisato con AJ suited, una quando ho coperto le mie carte ed ho aspettato che fosse lui a guardarle per primo e infine una volta in cui mi sono guardato alle spalle per capire se qualcuno dietro di me potesse suggerirgli qualcosa, rendendomi conto però che non fosse possibile".
L'idea che Drinan e Budigga si sono fatti è che Coca riuscisse a marcare le carte nella prima parte del match con un qualche inchiostro speciale, e che poi grazie a degli occhiali particolari fosse in grado di riconoscere le carte segnate in seguito. Naturalmente si tratta di accuse molto gravi e tutte da dimostrare, ma le World Series Of Poker (a cui tutto questo è stato raccontato) hanno deciso di prendere tutto questo molto sul serio, svolgendo delle discrete indagini che al momento non dovrebbero essere ancora concluse.
Nel terzo match, giocato contro Coca da un altro amico di Drinan e Budigga, al suo avversario era stato detto di nascondere bene le proprie carte, ed al dealer di cambiare spesso il mazzo: "Anche Byron ha detto che ha avuto la netta impressione Coca stesse cercando di barare, ma purtroppo è stato eliminato in un 80/20. Infine Coca ha perso contro Keith Lehr, che a sua volta era stato avvisato di tutto questo".
Da segnalare che un amico di Drinan gli ha posto all'attenzione che Valeriu Coca sia stato bannato in Repubblica Ceca dai casinò proprio perché marcava le carte, a quanto pare in particolare gli assi ed i re nelle partite di cash game piegando gli angoli, stando a quanto riportato in un articolo pubblicato dal portale ceco pokerzive.cz, non più tardi del 30 aprile scorso.
"Confermo tutto quello che Connor ha detto - ha ribadito dal canto suo Buddiga - un altro fatto strano è che quando toccava a lui girava la testa in più direzioni senza un motivo apparente, il che in retrospettiva mi è sembrato molto sospetto, come se stesse cercando di guardare il dorso delle mie carte, ma non posso esserne sicuro. Le WSOP comunque sembrano aver preso la cosa molto sul serio".
Naturalmente se confermato tutto questo sarebbe più che clamoroso, ma non sarebbe la prima volta che strategie simili vengono adottate da alcuni truffatori: questo non significa evidentemente che in questo caso Valeriu Coca abbia barato, ma è chiaro che visti i suoi precedenti e la testimonianza di due giocatori professionisti come Drinan e Budigga le World Series Of Poker abbiano tutto l'interesse per vederci chiaro...
