Nel poker di oggi si fa presto ad usare la parola "fenomeno". Ma se si parla di Alessandro Speranza, il termine non apparte certo fuori luogo. Non ancora 20enne (ha compiuto 19 anni lo scorso marzo), Ale ha già vinto più di 80mila euro in eventi live, ed almeno altrettanti tra le varie poker rooms online .it.
Dallo scorso gennaio è entrato a far parte del team pro di GDPoker, insieme tra gli altri al fratello maggiore Gianluca. Proprio la ione di Gianluca per il texas hold'em è stata decisiva per far avvicinare Alessandro a questa disciplina, quando ancora non era maggiorenne.
Dal compimento del 18° anno in poi "Speranzino" si è potuto scatenare, e da allora in avanti è stato un susseguirsi di successi, compreso un prestigioso itm all'ultimo EPT Sanremo e un bel final table ad una tappa dell'IPT. Online non si contano invece i suoi successi e piazzamenti: l'ultimo colpo - in ordine di tempo - è il trionfo nell'ultimo Gran Domenica della piattaforma iPoker.it. Ma visto che lo abbiamo incontrato, lasciamo che sia lui a parlarci un pò di sè...
Assopoker: Ciao Ale e complimenti innanzitutto. Domanda ovvia ma, con un giovane come te, suscita curiosità. Quando hai scoperto il poker per la prima volta? Hai subito pensato che saresti potuto arrivare a "camparci"?
Alessandro Speranza: Se non ricordo male, ho scoperto il poker due anni fa e fin da subito mi sono apionato. Dopo che ho visto che ne riuscivo a trarre un guadagno costante, ho deciso di fare della mia ione un lavoro.
AP: C'è una persona a cui devi di più – che ne so, un maestro, uno che ti ha dato consigli decisivi?
AS: Ho iniziato a studiare il poker per conto mio, leggendo forum, articoli e libri. In seguito, diventando amico di molti giocatori forti, ho avuto modo di ricevere consigli preziosi che sicuramente mi hanno aiutato.
AP: Come andavi in matematica a scuola?
AS: La matematica della scuola era sicuramente meno piacevole della matematica applicata al poker...In quest’ultima me la cavo bene, nella prima…beh 🙂
AP: Pensi che il successo nel THE abbia migliorato la tua sicurezza in tè stesso, o invece è proprio per la fiducia nei tuoi mezzi che sei arrivato a fare il poker pro?
AS: Quando ti applichi costantemente e pazientemente in una cosa e riesci ad ottenere buoni risultati ti senti sicuramente gratificato.
AP: Tu vieni da una terra – e da una città – colpita da una enorme sciagura. Secondo la Legge "comunitaria" dello scorso anno, i giochi – tra cui il poker online – finanzieranno la ricostruzione de L'Aquila. E' una cosa che ti colpisce o ti lascia indifferente?
AS: Sono contento che anche grazie al poker e i giochi online si riesca ad aiutare la mia città. Questa è una cosa buona anche per il mondo del poker che acquista maggior notorietà e credibilità.
AP: Tra te e tuo fratello chi conosce meglio i range e i patterns dell'altro?
AS: In linea di massima penso che tutti e due conosciamo i range base reciproci. Dopo molti anni vissuti insieme posso captare ogni suo tell al tavolo da gioco e non.
AP: Avere un fratello come collega è solo un vantaggio o c'è anche qualche svantaggio?
AS: E’ sicuramente un vantaggio perché tutti e due siamo presi dalla stessa ione, lavoro e quindi grazie a ciò possiamo condividere più esperienze.
AP: Tra te, Gianluca, crisbus, Toms2up, Visdiabuli eccetera siete veramente un bel gruppo. Quanto è importante per te l'amicizia nel poker oggi?
AS: Sicuramente sono degli ottimi amici, oltre che ottimi giocatori. Il fatto di viaggiare spesso insieme, di discutere mani e particolari spot ci aiuta a migliorare il nostro gioco.
AP: Quante ore dedichi quotidianamente all'online e quanto multitabli al massimo?
AS: Giocando principalmente MTT il mio impegno quotidiano online varia dalle quattro alle otto ore, e ciò dipende soprattutto dall’andamento dei tornei. Sarei perciò felice di giocare tutti i giorni per più di otto ore...:) Comunque, di solito multitablo dai 9 tornei in su.
AP: Mixi molto? In cosa stai cercando di migliorare il tuo gioco?
AS: Gioco quasi esclusivamente MTT online per ora, e sto cominciando a studiare il cash game visto che a breve uscirà sulle poker rooms .it.
AP: Player preferito? Parliamo solo di esteri, magari con gli italiani ti metterei in imbarazzo...
AS: Fin da quando ho cominciato a giocare a poker il mio “mito” pokeristico era Phil Ivey, e lo è tuttora.
AP: Se le poker rooms italiane aprissero ai players stranieri, tu lo vedresti più come un'occasione per confrontarti e migliorare, o come una brutta notizia perchè calerebbero i profitti?
AS: Sarebbe un’ottima occasione per migliorare il nostro gioco e confrontarci con forti giocatori provenienti dal resto del mondo.
AP: Pensi di giocare molti live da ora ai prossimi due anni? Ti manca non poter ancora giocare le wsop?
AS: Spero di poter giocare molti live da qui a due anni, mi piace molto il gioco live e stare con gli amici del poker. Mi piacerebbe fare tutta la stagione EPT, ma attualmente non mi è possibile per questioni di bankroll.
Per le WSOP dovrò attendere ancora un paio d’anni a causa della mia età, ma avrò molti altri eventi a cui dedicarmi nel frattempo.
AP: Cosa fai per non patire overdose di poker? Segui altri interessi/hobby?
AS: L’impegno che un giocatore professionista mette nel poker è più o meno lo stesso di quello che qualsiasi lavoratore ha nei confronti del proprio lavoro. C’è anche da dire che chi fa il PPP, lo fa perché comunque ha iniziato a giocare a poker per ione, e non per lavoro: quindi, l’impegnarsi quotidianamente nel texas hold’em diventa più semplice rispetto a chi magari deve svegliarsi ogni mattina presto per andare a svolgere un lavoro che neanche lo gratifica.
Ovviamente, come tutte le persone ho altri hobby che variano dal seguire vari sport al viaggiare e ovviamente…alle ragazze 🙂
AP: Come ti vedi tra 15 anni?
AS: A 19 anni fare una previsione su come sarò tra 15 anni è difficile. Sicuramente spero di aver ottenuto qualche risultato di prestigio.
AP: Qual'è il sogno che più di tutti vorresti realizzare nel poker? E nella tua vita?
AS: Sembra scontato, ma come la maggior parte dei giocatori di poker il mio sogno è di vincere un evento molto importante a livello mondiale, europeo e di affermarmi tra i top player mondiali.
Riguardo la vita ho diversi obiettivi, ma l’importante è poter vivere serenamente.
AP: Se incontrassi per strada un adulto - di quelli un pò benpensanti - che ti dice "ma un ragazzo della tua età dovrebbe fare altre cose, uscire con le ragazze, andare a ballare etc" tu cosa gli risponderesti?
A - wtf lol stfu moron
B - la mia è una scelta libera, e trovo lo stesso il tempo di uscire e divertirmi
C - mi ti compro con i GDPoints (cit.)
AS: Uhm, per educazione risponderei B, ma nella mia testa probabilmente la risposta sarebbe un mix tra la A e la C....
AP: ahahaha, lo immaginavo. Grazie Ale e good luck per gli impegni futuri!
AS: Grazie a te e un grosso saluto a tutti gli amici di Assopoker!
Domenico "Stee Catsy" Gioffrè