Quando nel settembre del 2009 Doyle Brunson ingaggiò Chris “moorman1” Moorman tra i favolosi Brunson10, dichiarò: “Moorman, tranne che per l’accento inglese, è molto simile a me. Il poker gli viene naturale, è una leggenda tutta in divenire, per questo l’ho selezionato nel mio Team di Pro d’elite.”
Il vecchio Texas Dolly ci aveva visto giusto! Mentre gli occhi di tutti sono incollati sulle gesta (ultimamente poco eroiche) di Isildur1, questo ragazzo inglese di 25 anni è entrato nella storia del poker. Ma non sono gli oltre 6 milioni di dollari vinti nei tornei online a far gridare al record, quanto piuttosto il conseguimento di ben 11 Triple Crown che ha sbalordito l’intera community del poker!
Il tutto è avvenuto tre giorni fa, dopo che Moorman ha vinto l’ultimo dei 3 tornei online giocati su tre diverse poker room nell’arco di 7 giorni, requisiti necessari per centrare un Triple Crown. Chris Moorman sembra il più stupito di tutti e commenta: “E’ ato un po’ di tempo dall’ultima volta che ci sono riuscito. Sono rimasto davvero senza parole, anche perché l’impresa è andata in porto proprio l’ultimo giorno valido per metterla a segno!”
L’11 gennaio, Chris ha centrato la vittoria su UB.com nel torneo da 300 $ di buy-in con 50.000 dollari garantiti superando un field di 157 player è portandosi a casa i 15.000$ del primo posto. Qualche giorni dopo, invece, si è prima imposto suPokerstars nel 50 $ Rebuy per 13.821 dollari e poi si è scatenano su Full Tilt Poker nel 150 $ di buy-in per altri 18.637 $ guadagnati. E non è finita qui, perchè nell’arco dei 7 giorni l'inarrestabile Moorman ha conquistato anche la vittoria in un altro torneo per ulteriori 8.463 dollari di ricompensa.
“Dopo un anno pieno di frustrazioni e brutte sconfitte, non stavo più giocando il mio 'A-game'. Finalmente sono tornato a divertirmi con il poker. Mi sento più forte che mai. Voglio godere delle sfide che questo gioco offre e della sua continua evoluzione.” L’anno non poteva dunque iniziare meglio per Chris, e grazie al suo ritrovato entusiasmo siamo certi che il suo nome comparirà sempre più spesso nelle cronache del poker.