Le rivalità fanno parte del poker, anzi ne sono il sale, ma quando si parla di Doug Polk e Luke Schwartz si va decisamente oltre. I due, letteralmente, si odiano. Dite che stiamo esagerando? Prima di scoprire cos’è successo nei giorni scorsi, ricapitoliamo la faida:
Ci siete? Bene, proseguiamo.
Luke Schwartz = Ethereum 5x4s18
Anche se sono ati diversi anni dall’ultimo scontro verbale, il fuoco è rimasto sotto la cenere. A riaccenderlo ci ha pensato Doug Polk, commentando la performance settimanale di Ethereum, una delle più famose criptovalute, e paragonandola ai risultati di Luke Schwartz su PokerStars:
ETH 7 day chart looking like Luke Schwartz's PokerStars results
— Doug Polk (@DougPolkVids) May 19, 2021
Il tweet è talmente semplice e comprensibile che ci sembra superfluo farne una traduzione.
Botta e risposta 2p4h17
La risposta di Luke Schwartz non si è fatta attendere: “Immaginate di essere Doug. Vuole essere amato, ma fa così schifo che persino lui odia se stesso. Negli ultimi 5 anni ho continuato a giocare e battere Stars. Tu hai quittato sotto di 600k sapendo che non potevi vincere (e ti sei messo a vendere contenuti imbarazzanti).
Giochiamo 8game? Senza cheating/ghosting di llama stavolta. Battiamoci e donerò le vincite in beneficenza. Inoltre non dimentichiamoci che TI SEI MESSO DAVVERO A FRIGNARE perché ben86 (Ben Tollerene, ndr) non voleva più essere tuo amico quando si è accorto che eri il più scemo del mondo”.
Ecco il messaggio originale:
Facts pic.twitter.com/ZE5AKcq9JX
— luke schwartz (@__fullflush1__) May 19, 2021
Doug Polk vs Ben Tollerene 4m2v49
Per capire l’ultima parte del messaggio di Schwartz, dobbiamo fare un o indietro nel tempo. Nel 2016, Doug Polk offre a Ben Tollerene un po’ di coaching di No Limit Hold’em, ma si offende quando lui non gli restituisce il favore nel PLO.
“Doug comincia a fare il suo discorso da numero uno al mondo e io gli dico che non sono d’accordo”, ricordava Tollerene. “Il suo campione di mani è troppo piccolo, eccetera. Discutiamo per un po’, lui crolla e si arrabbia di brutto. Andiamo avanti a parlare fino alle 5 del mattino, ci abbracciamo e tutto ok. Mi sveglio la mattina dopo e su Skype trovo un suo papiro che spiega perché non possiamo più essere amici”.
Vi ricorda qualcosa? Perché probabilmente eravate già nostri lettori un lustro fa: ecco le accuse che Polk mosse a Tollerene all’epoca.