Battere il ferro finchè è caldo è il lavoro di ogni fabbro che si rispetti. Non fa eccezione Alessio Isaia, che nel mondo del poker è da sempre conosciuto per l'appunto come "il fabbro", e batte il ferro di un momento di forma per lui eccezionale, centrando un prestigioso secondo posto al FTOPS Heads up da 10.000$ di buy-in su Full Tilt Poker.
Il solo Scott Clements si oppone all'arrembaggio dell'artista del poker di Roccabruna, andandosi a prendere la vittoria finale - non prima però di accordarsi con l'italiano per un deal che metteva nelle tasche di entrambi 285mila dollari, lasciando 5.000$ a far compagnia alla gloria del titolo e al proprio nome sull'albo d'oro.
Dei 128 partecipanti originari di un field pazzesco, ne approdavano solo quattro al day 2 per un turno di semifinale che vedeva Alessio opposto al top mtt player Paul "paulgees81" Volpe, e Scott al ruvido tedesco Thomas "John00Flemming" Wolff.
Isaia si è liberato di paulgees81 con una facilità imprevista, data la comprovata qualità del rivale. Volpe non ingrana mai e insegue da subito, venendosi inesorabilmente rosicchiare chips dallo scatenato cuneese, fino alla mano finale che mette il sigillo su una vittoria mai in discussione:
Dall'altra parte, Scott Clements si rende autore di una eccellente rimonta ai danni di Wolff, che arriva a un vantaggio di oltre 10mila chips a quasi 2000, ma non riesce a chiudere il match e pagherà dazio al maggior talento del Full Tilt Pro da Mount Vernon.
La notizia della vittoria di Clements è insieme buona e brutta: buona per Full Tilt che porta due suoi red pro all'heads up finale, quando gli stessi Clements ed Isaia erano gli unici pro di scuderia rimasti tra i best 16; buona perchè una finale con Wolff - tedesco dalla reputazione non proprio limpidissima e più volte al centro di accuse varie come il multiing - non avrebbe certo avuto lo stesso fascino.
Ma proprio per quello, il minor talento di Wolff lo eleggeva in un certo senso ad avversario preferito. Comunque sia, l'Alessio Isaia di questi tempi non può e non deve temere assolutamente nessuno.
Accade però che Clements prende presto confidenza, e allunga di un migliaio di chips. Il resto lo fanno fondamentalmente due scale chiuse da Scott: nella prima Alessio prova il check-raise al river q 5 5 8 j dopo aver chiamato il raise preflop e check-callato flop e turn. Clements mostra però 9 10 per una illegibile scala chiusa al river, ed Isaia - che aveva - a 2 - rimane con 3.600 chips.
Sei mani più avanti, alla 75a della sfida, la scena si ripete ma stavolta ci è fatale. Su bui 15/30 Scott apre a 60, Alessio 3betta a 180 e l'altro chiama.
Flop 8 4 4 e bet 130 di Alessio, chiamato da Scott.
Il turn 6 si rivela terribile, perchè Alessio opera una second barrel per 330, Clements rilancia fino a 755 e Alessio pusha tutto per 3265 totali. Per Clements è un easy call, con 5 7 per una scala, mentre i q k di Isaia possono solo sperare in un river a fiori, ma un 10 ci toglie ogni speranza di vittoria.
Onore a Scott Clements dunque, che chiude al primo posto per 290.000$, mentre il nostro Alessio Isaia scrive un'altra pagina di questo suo memorabile febbraio 2011, una pagina che vale anche più dei 285.000$ guadagnati nella circostanza: dopo il trionfo in smoking al WPT Venezia, le quotazioni di Alessio sono in decisa impennata anche per quanto riguarda il poker online, e la il suo status di stella internazionale è ormai una innegabile realtà.