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Lorenzo 'bovediroma' Sabato: "non farò il grinder a vita" 6t6n1h

Lorenzo durante un recente Poker Grand Prix (foto GDPoker)Chi immagina il grinder italiano come un giovane un pò "nerd", senza vita sociale nè altri sogni oltre il poker, non conosce di certo "bovediroma". E allora andiamo ad intervistare questo personaggio di cui siete abituati a leggere solo il nickname nei report dei maggiori tornei domenicali online, ma che ha un nome, un cognome, una vita ed un carattere di quelli belli decisi. Lorenzo Sabato ha quasi 26 anni e - poker a parte - ama mangiare bene, viaggiare, andare al cinema e a ballare in discoteca come migliaia di ragazzi della sua età.

E' un verace, il "bove", uno di quelli che non ama apparire e non ha il culto dell'immagine, ma è un ragazzo tutto sostanza e bankroll, come avrete modo di scoprire.

AssoPoker: Ciao Lorenzo e benvenuto su Assopoker. Innanzitutto, anche se lo avrai già ripetuto N volte, raccontaci il perchè di questo tuo nickname.
Lorenzo Sabato: Ciao a tutti! Sì, diciamo che fin da piccolo, per la mia stazza, mi venne dato il soprannome di bove, con il quale ancora mi chiamano i miei amici non pokeristici. Così, ai primi tempi del poker online sulle room italiane, decisi di mettere "bove-di-roma" per farmi riconoscere da alcuni player milanesi che "spennavo" quando ero giovane al poker a 5 carte, in modo tale che leggendo il nickname capissero chi ero e magari venissero a cercare rivincite. Non aspettavo altro...
Così tenni questo soprannome che da allora è diventato il mio marchio di fabbrica.

AP: Beh allora in un certo senso hai già risposto alla seconda domanda, ovvero...quando hai scoperto il texas hold'em?
LS: Nel 2006-2007, con i primi tornei trasmessi in tv. Ma i giochi di carte sono sempre stata una mia ione: dall'età di 5 anni giocavo con i miei nonni a scopa, briscola, canasta, scala quaranta etc

AP: E da quando ti consideri un poker pro?
LS: Da due anni circa lo faccio come lavoro, ma il aggio non è stato breve. Diciamo che grazie al compianto poker a 5 carte mi tolsi belle soddisfazioni in gioventù, mandando "broke" alcuni amici e poi anche diversa altra gente. Poi, scoperto il the, iniziai ad approfondirlo a mie spese, versando - e perdendo - un pò di soldi (abbastanza per quel periodo, tra i 500 e i 1000€) sulle varie .com. Così mi resi conto che si trattava di un gioco in cui esistono variabili che mi erano ignote, soprattutto in modalità mtt. Iniziai a frequentare alcuni circoli, tra cui soprattutto il Cotton Club di Roma (per cui poi feci anche il dealer), allora frequentato da quella che poi sarebbe divenuta la crema del poker italiano: crisbus, Gigetto Pignataro, Zumbini, Iavicoli, Irene Baroni, Stivolino, Toms2up...

Nel frattempo lavoravo come fonico in una radio locale, ma mi iniziava a capitare troppo spesso di addormentarmi sul lavoro a causa degli after hour giocando a poker. La svolta arrivò durante una partita a poker a 5 carte...

Lorenzo è un grande amante dei viaggi: qui è a San Diego, California

AP: Che successe?
LS: Un amico mi fa "ma hai provatogioco digitale? E' una miniera d'oro, è pieno di fish!". Io tornai a casa pensando alla solita leggenda metropolitana, invece il giorno dopo caricai 50 euro e da allora sono ati 2 anni: nel frattempo, le cose sono parecchio cambiate...

AP: Wow, che storia! Beh, diciamo che ormai sei un top reg fra gli mtt player delle .it, ma forse il tuo risultato più bello è stato il recente 9° posto all'evento FTOPS da 2mila dollari di buy-in. Un torneo esclusivo, in mezzo davvero ai migliori del mondo nella specialità. Mi racconti i momenti chiave di questo torneo?
LS: Si hai ragione, penso che per il field ed il buy in sia il mio top result, anche se mi ha lasciato un grande amaro in bocca.  Era un torneo con struttura molto lenta in cui stando in average si era sempre con 100 bb dietro, quindi si aveva margine di azione infinito durante ogni spot in cui si voleva fare action. E poi era 6-max, e per il mio tipo di gioco è una situazione congeniale perchè mi permette di essere più "aggro".

Purtroppo per me nelle fasi finali ho sbagliato ad approcciare il penultimo tavolo, affrontato con troppa superficialità. Non ho studiato a dovere gli avversari, e un brutto colpo perso mi ha lievemente mandato in tilt. Così mi sono messo in attesa del momento giusto, e a quei livelli l'aggressività pre-final table degli avversari è enorme. Si arriva al colpo in cui i miei 99 mi sono sembrati quasi AA, vista la carenza cronica di carte in quella fase, e così mi sono inbattuto in KK uscendo dal torneo. Un peccato, visto che con l'arrivo di Full Tilt .it difficilmente avrò un'altra possibilità di vincere l'avatar dorato e un primo premio come quello (400mila dollari, ndr).

AP: Rispetto alle .it, tieni linee molto differenti sulle .com?
LS: beh sì, assolutamente. Ad esempio, su Full Tilt il mio gioco li verte sul fatto che i rilanci pre flop sono molto più rispettati, soprattutto in fasi di gioco avanzate dove comunque si svolge quasi tutto esclusivamente pre. Sulle .it le percentuali di fold sono molto più basse, non c'è rispetto e gli "omini" tendono a vedere il flop e come si dice a Roma "nun ano mai!"

AP: In generale che altre differenze riscontri?
LS: Beh, confrontarsi contro avversari che usano thinking process analoghi ai miei è per me piu semplice, anche se può sembrare un controsenso. Inoltre si impara molto sul gioco preflop, poichè a differenza delle .it ci sono molte piu 3 bet e 4 bet - a volte anche 5 bet in bianco con conseguenti 6-bet shove...

AP: Quanto pensi che questo tipo di confronto ti faccia crescere?
LS: Moltissimo, anche se non da un punto di vista prettamente economico (il livello è molto più duro) è per me una sorta di "seminario di the". Anche in ottica live, i tornei online di un certo livello ti preparano al meglio.

AP: Quali sono i reg che stimi di più su Full Tilt? E nelle .it?
LS: Su full tilt sono paulgees 81, Sdott111, TheStein, daprofessional, dirty river e un sacco di altri. Sulle .it luckythedogg, crisbus, delf1no 74, zioriky, dj dave....

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AP: Quante ore grindi al giorno?
LS: Da quest'anno, dopo gli amari risultati ottenuti nei 2 anni precedenti nelle TLB alle quali ho partecipato, ho deciso di diminuire il volume di gioco e di giocare online solo 3/4 giorni a settimana, e solamente la sera dalle 21:00 fino a mattina, finchè non chiuderà full tilt....

AP: Nonostante ciò, fai sempre un pò la vita del 25enne vero? esci, vai in giro, in vacanza etc
LS: Sì, come ho detto prima cerco di mantenere degli spazi miei. Magari ora esco di meno anche perchè è difficile - facendo questo lavoro - intraprendere rapporti di amicizia nuovi nella real life, oltre a quelli che uno ha già. Comunque vado meno in giro anche perchè le mie esigenze ora sono un pò diverse: stare in piazza a bere una birra è qualcosa che ho fatto per anni, ora preferisco vedere un bel film o andare a cena fuori.

Invece le vacanze e i viaggi sono una parte immancabile nella mia real life: staccare dal pc e partire un mese - che sia Ibiza o USA, Australia, Europa - è sempre una gioia immensa per me. Ritrovarmi dal nulla in un posto sconosciuto, senza punti di riferimento e solo con una voglia irrefrenabile di conoscere e vivere, è quello che mi piace di più fare in assoluto, e di certo l'attività per la quale bado meno a spese. Diciamo che 2-3 mesi all'anno me li faccio a viaggiare 😀

AP: Hai molti amici nel poker? E riesci facilmente a scindere poker e real life o ti capita spesso di confonderli?
LS: Ho conosciuto tantissime persone in questo mondo. Certo, gli amici veri sono pochi (ad esempio dajergas e donkest85), ma di persone con cui andare volentieri a cena o arci una serata ce ne sono diverse.
Riguardo all'altra questione beh, quest'anno ho deciso di giocare meno perchè purtroppo con il are del tempo mi accorgo che questo lavoro/gioco purtroppo mi assorbe anche troppo rispetto a quanto vorrei: non è facile trovare spazi per sè quando magari il giorno prima hai perso tanto e la mattina ti svegli con ancora il pensiero della perdita subita e le bad beat che ti frullano in testa....

Sia chiaro, per me questo è un gioco stupendo, una mia grande ione ma il mio obiettivo è di shippare i massimi - fino a che ce ne sarà la possibilità - e poi ritirarmi per aprire un'attività tutta mia in futuro, in modo da riprendermi una vita "normale" mantenendo questo gioco come una ione e un hobby che in ogni caso difficilmente smetterò di amare.

AP: da 1 a 10, quanto sei contento dell'aumento del buy-in massimo a 250€? E dell'arrivo del cash game sulle poker room .it?
LS:
Guarda, dell'aumento del buy in a 250 ti dico 9 e non 10, perchè secondo me ne trarranno maggiore vantaggio i giocatori di sit. Ritengo difficile che ci sia un torneo giornaliero da 250 euro, e se ci fosse saremmo tanti "reg" e pochi "fish"...Anche i domenicali, secondo me rimarranno almeno inizialmente a 100 euro.
Il cash game lo giocherò specialmente nella variante omaha

'bovediroma'...in decollo verso traguardi importanti come il WPT Bay101

AP: Nel 2011 giocherai molti live? Quali?
LS: Ho gia partecipato al miniIPT di Campione e a tutti gli eventi PGP di gennaio con esiti disastrosi. Ho badrunnato in maniera davvero irreale!!! Comunque, tra qualche settimana parto in California per il WPT Bay 101, al quale mi sono qualificato online, poi penso di farmi l'EPT di Sanremo e altri eventi in Italia. Certo, se shippo il WPT me li faccio tutti (ride)

AP: Bene, è stata una lunga chiacchierata ma sono contento di aver fatto conoscere al pubblico un personaggio come te.
LS: Sono io che ringrazio te, e spero di dedicare a tutta la community di Assopoker una bella prestazione al WPT...GL to me!

Domenico Gioffrè

Domenico Gioffrè 425e58

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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