Le balene - sovente - amano ballarsi cifre importanti e non sempre possono disporre di denaro cash in Gran Bretagna, per problemi logistici e fiscali. Di conseguenza il Ritz fa giocare a credito i propri clienti. Nella realtà però si tratta di denaro “virtuale” perché i gamblers, molto spesso non pagano.
Una politica che ha portato a creare un buco (vincite nei confronti dei players non riscosse) di 12,5 milioni di sterline. Nella maggior parte dei paesi occidentali, i debiti derivanti dal gioco, non ricevono un grado di tutela sufficiente (sono obbligazioni naturali non ripetibili).
Il Ritz si è però tutelato (con la sottoscrizione per lo più assegni, in questo modo possono agire in giudizio) nei confronti dei propri clienti che hanno abusato di questo servizio ed ora ha citato 10 players high rollers che non hanno onorato i propri debiti.
Primo nella lista c'è il magnate del mattone di Singapore Bharat Kalwani, capace di perdere nell'ottobre del 2013, 5 milioni di sterline, oltre a 1.000 pounds di interessi legali al giorno.
Il businessman ha consegnato alla sala da gioco 5 assegni da un milione, tutti privi di copertura.
Un'altra giocatrice patologica, Nora Al-Daher, moglie del Ministro degli Esteri dell’Oman, ha perso 2 milioni di sterline, ai tavoli di punto banco del Ritz. Delle sue gesta ai tavoli ne avevamo parlato.
Per non pagare ha accusato la sala, chiedendo un risarcimento danni per essere stata incoraggiata dal personale del casinò a giocare, nonostante fossero noti i suoi problemi con il gambling. La domanda è stata rigettata da una corte inglese, ma la moglie del politico ancora non ha tirato fuori ancora una sterlina.