E’ iniziata ieri l’ottava tappa della stagione EPT, ospitata al Casinò di Copenhagen, in Danimarca. L’”EPT Scandinavian Open” andrà avanti fino al 23, giorno in cui si terrà l’agognato final table. Ieri si è svolto il Day1a, che si presentava ai nastri di partenza con moltissimi...
E’ iniziata ieri l’ottava tappa della stagione EPT, ospitata al Casinò di Copenhagen, in Danimarca. L’”EPT Scandinavian Open” andrà avanti fino al 23, giorno in cui si terrà l’agognato final table.
Ieri si è svolto il Day 1A, che si presentava ai nastri di partenza con moltissimi spunti d’interesse. Il ritorno ad un EPT di Gus Hansen, il tentativo di alcuni specialisti dei tavoli cash High Stakes (come Jedlicka), Annette Obrestad in cerca di conferme, così come il nostro Dario Minieri e con lui tutta la pattuglia di Italiani che hanno fatto rotta su Copenhagen, con un bagaglio sempre crescente di entusiasmo, esperienza e risultati.
Gli italiani presenti al Day 1A di questo EPT, che ricordiamo ha un buyin di 50.000 corone danesi (poco più di 6.700€), erano i seguenti (tra parentesi tavolo e posto):
Daniele Cuomo (41, 8)
Luca Ferrario (38, 2)
Michele Limongi (33, 4)
Andrea Manganelli (24, 4)
Riccardo Mazzitelli (34, 3)
Dario Minieri (27, 7)
Pier Paolo Ruscalla (22, 4)
In totale, a questa prima giornata sono presenti 230 giocatori Tra quelli da segnalare il fortissimo russo Alex Kravchenko, Sorel Mizzi, “Elky” Grospellier (il vincitore della tappa caraibica), Julian Thew (vincitore a Baden) e moltissimi altri volti noti. Addirittura troviamo quattro pezzi da novanta seduti tutti allo stesso tavolo, il 35: si tratta di Thierry van der Berg, Annette Obrestad, Dag Martin Mikkelsen ed Andreas Hoivold.
Le premesse insomma erano delle migliori e l’atmosfera elettrizzante, sintetizzata molto bene dalla foto sottostante:
Purtroppo, per diverse ragioni, le premesse non vengono tutte mantenute. Un improvviso blackout della linea wireless, che Pokerstars mette a disposizione durante gli EPT è completamente saltata, facendo impazzire tutti gli inviati di tutti i siti del mondo (vero Top?), che non sapevano più come dare gli aggiornamenti alle loro folle di apionati assetati di notizie. Inoltre, al danno che ha temporaneamente sospeso di fatto le comunicazioni, si aggiunge la beffa di una fase iniziale di day 1A particolarmente scoppiettante, con un’azione davvero precoce ai tavoli che ha prodotto eliminazioni eccellenti da subito.
Sorel Mizzi, ad esempio, non è riuscito ad arrivare neanche al secondo livello, vedendosi crackare i suoi American Airlines da un avversario che setta i suoi QQ al beffardo river.
Non arriva al terzo livello neanche Annette Obrestad, che rilancia preflop e viene reraisata da Runar Runarsson . L’islandese poi spinge anche 1.750 al flop k 4 2 e 2.750 al turn 4 , sempre callato dalla Obrestad. All’uscita del river 6 , Runar punta 10.000, poco più del rimanente stack di Annette, che ci pensa un bel po’, poi decide di fare call, ma deve muckare di fronte all’AK dell’avversario, e di conseguenza abbandonare il torneo.
Allo stesso livello esce anche Elky, così come precocemente lasciano il torneo Jedlicka, Dag Mikkelsen, Johnny Lodden, Juha Helppi. Purtroppo, a questo andazzo generale non fa eccezione il contingente italiano, che prima del 3° livello perde già Minieri, Mazzitelli e Cuomo.
Il team Italia si assottiglia ancora di più al 5° livello, in cui perdiamo a breve giro di posta Manganelli e Ruscalla. Il primo raisa da cutoff fino a 900, chiamato da bottone e Big Blind, al flop scendono a 5 7 , check generale. Turn a , il Big Blind punta 1.200, Manganelli chiama. River 6 , il Big Blind bet 4.000, Manganelli re-raise/all in per 3.200. L'oppo chiama mostrando 7-7 per il full che batte il tris d'assi di Andrea che ci saluta
Pier Paolo Ruscalla invece sbatte contro un 3 outer: portato in all in da un oppo che gira AT os, Pier Paolo è felice di aver chiamato con a q . Il board sembra tranquillo, k 8 a 5 ma un 10 al river rovina tutto e manda il nostro sfortunato Pier Paolo a casa.
Nel frattempo il torneo continua impietosamente a mietere vittime eccellenti: Gus Hansen, il professionista del team di FULL TILT, manda i suoi pochi ed annoiati resti con 6-6, venendo callato ed eliminato da un AQ che centra l’asso al flop. Ora può dedicarsi ad autografi, interviste ed.....sms!
Daniel Negreanu invece, su un flop 4 6 4 , manda i suoi 3.000 rimanenti con q 5 , instantcalled da Noah Boeken con 88. Nessun aiuto da turn e river e Kidpoker può ora indossare i panni dell’intrattenitore a tempo pieno. Fuori nel frattempo anche Thew, Van den Berg, Kjondal.
I nostri resistono con due ottimi elementi che riescono a concludere il day1a: Michele Limongi a 21.000 e Luca Ferrario (il nostro Luca74 del forum) che conclude molto corto con appena 7.000 chips, ma con la consapevolezza di essere colui che ha regalato le migliori emozioni all’Italia: ad un certo punto si era ritrovato a 32.000 tra i chipleaders grazie ad un bel bluff ai danni di Gus Hansen. Poi una mano disgraziata, di quelle in cui le carte giocano da sole, assottiglia in maniera devastante il suo stack: Luca si trova infatti coinvolto in un triplo all in preflop, lui con KK e gli avversari rispettivamente con AA e QQ. Nessun aiuto dal board e il giocatore coi pocket rockets fa un pazzesco tripleup. Luca invece si ritrova improvvisamente short, e da short concluderà la giornata. Le migliori fortune per il proseguimento a lui e a tutta la rimanente "spedizione" italiana.
Infine, vi riportiamo i primi 10 nel chipcount ufficiale di questo day 1A:
Peter Eastgate, Danimarca 79.700
Ola Brandborn, Svezia 79.300
Mathias Andersen, Danimarca 71.600
Tommy Pavlicek, Canada 67.000
Dennis Naci Hansen, Danimarca 63.300
Allan Bække, Danimarca 50.900
Peter Kalsen Petersen , Danimarca 50.900
Marcin Horecki Polonia 50.100
Tom Larsen, Danimarca 50.000
Mattias Ressner, Danimarca 50.000
L'appuntamento è fissato per oggi alle ore 14.00 per il Day 1B...sulle frequenze di Assopoker.
Stay tuned!!
Si ringrazia PokerStars per le foto dei giocatori e le informazioni in merito all'EPT Conenhagen 2008.