Reid “LOLOLOLOLOL” Young è uno stimato coach ed un giocatore di cash game straordinario: il suo libro di poker, “The Blue Book: An Advanced Strategy Guide to No-Limit Hold’em Cash Game” è una delle pubblicazioni più attese di questo 2010. Andiamo a scoprire perché.
Molti di voi forse non conosceranno l’autore, ma come spesso accade in questi casi la sua fama lo precede: a soli 24 anni, Reid Young batte abitualmente il NL1000 su Full Tilt Poker, con un profitto di 3BB/100 su un sample size significativo. In altre parole, domina il proprio livello.
“The Blue Book” si inserisce pertanto in quel filone di letteratura legata al poker – inaugurata da “Let There Be Range” – il cui prezzo è decisamente elevato, e che si rivolge ad un pubblico certamente scelto.
Il costo di questo libro è infatti pari a 2.500 dollari: una cifra folle per alcuni, incredibilmente bassa per altri. In questi casi, ovviamente, tutto è relativo: per molti giocatori una cifra simile corrisponde al proprio bankroll, per altri ad una manciata di buy-in.
Se per i primi non solo l’acquisto sarebbe assurdo ma probabilmente la lettura rischierebbe perfino di essere infruttuosa, per altri è uno “snap call”, tanto è vero che alcuni hanno dichiarato che sarebbero stati disposti a spendere perfino il doppio per questo volume.
In fondo, si tratta anche di capire che cosa si cerchi nel poker: per un professionista può essere un investimento, per un giocatore occasionale una curiosità su cui sorridere su.
Cerchiamo quindi di entrare più nel dettaglio su cosa offra questo libro. Come al solito, e-book di questa natura non sono particolarmente voluminosi: “The Blue Book” una volta stampato è pari a circa 75 pagine. L’autore, che ha lavorato un anno a questo volume, tratta diversi argomenti in undici capitoli differenti, che ripercorrono il gioco dal preflop fino ad esaminare ciascuna street, piuttosto che su come e quando trasformare la propria mano in un bluff o il valore tanto dell’overbet che dell’underbet.
Naturalmente, accennare ad argomenti tanto generici rischia di far assomigliare questo libro a molti altri, e di certo “The Blue Book” ha qualcosa in comune, rispetto ad altri libri di poker di qualità: non insegna cosa fare, ma piuttosto come pensare ed a cosa fare attenzione per diventare giocatori vincenti. Essendo disposti, beninteso, a lavorarci su.
Non è quindi un libro che fornisca alcun segreto risolutore di per sé, né che possa garantire dopo una lettura gli stessi risultati dell'autore evidentemente, ma piuttosto del materiale capace di espandere il proprio modo di ragionare, e di imparare a farlo in modo autonomo e più profondo.
L’acquisto de “The Blue Book”, a detta dello stesso Reid Young, è quindi consigliato a giocatori che battano almeno il NL200 e stiano pensando di andare oltre, giocatori che dovranno essere disposti a studiare questo libro di poker e non ad accontentarsi di una semplice lettura superficiale.