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Intervista esclusiva ad Andrea Sorrentino: "ho adottato la strategia del polso, poi, quel 6 grande come una casa" 56185s

Una notte da leoni, cominciata con la visita dei genitori a casa Sorrentino e terminata con un'altra visita, quella in ospedale per un controllo alla spalla operata la mattina precedente. Sono queste le ultime 40 ore della vita di Andrea Sorrentino, vincitore del Main Event delle Galactic Series. Assopoker lo ha raggiunto per sentire cosa aveva da dire.

Ciao Andrea, intanto la domanda più importante: ma non è che la tattica giusta sia quella di sfasciarsi la spalla un paio di volte al mese, se i risultati sono questi?

"Sì, diciamo che baratterei un’operazioncina alla spalla per una cinquantella al giorno eh…"

Quando ti ho scritto questa mattina presto, sapevo di trovarti con l’adrenalina a mille, ma la verità è che ti ho sentito “puramente” felice come un bambino. Sbaglio?

"Sì, mi hai trovato felice perché questa vittoria è un po’ speciale per me, sto per diventare per la seconda volta padre e non è facile conciliare questo tipo di lavoro con la famiglia. Per far arrivare risultati costanti bisogna massare e giocar molte ore, proprio per questo, ora con questa vittoria, potrò dedicare il tempo giusto alla mia famiglia che è la cosa più importante"

Sei uno che di vittorie in carriera sul .it ne ha raggiunte davvero tante, che differenza c’è tra questa e le altre, a parte i soldi? 

"Diciamo che ogni shot è importante sia per quanto riguarda il mind, quindi convinzioni e simili, e sia per quanto riguarda l’aspetto monetario. Però nonostante io abbia vinto praticamente tutti gli mtt più importanti del .it, un main event era proprio ciò che mancava alla lista".

E che ruolo ha la soddisfazione economica, rispetto a quella di battere field oceanici come questo?

"Mah diciamo che l’aspetto monetario è importante perché non si può negarlo, però, ripeto, penso che sia altrettanto importante l’aspetto mentale. Vincere aiuta a vincere, cioè ricordo ancora i primi Night On Stars giocati tipo 10 anni fa, non riuscivo a vincerne uno, poi dopo il primo sono arrivati anche tutti gli altri… o come i Sunday Special, i NOS “KO”, gli eventi Series. Son tutte esperienze che ti danno fiducia e ti fanno continuare a trovare la voglia di studiare e di migliorarti giorno per giorno, perché ricordiamoci che la vita di un player mtt è piena e sarà sempre piena di alti e bassi, quindi bisogna avere una forza mentale importante per mandare giu le tante delusioni che poi peró vengono ripagate ogni tanto"

Road to Campione

La domanda è scontata, ma vorrei ripercorrere con te le fasi del tuo torneo, a brevi spot. Cominciamo con tutto il day 1, ci sono state fasi salienti? Hai aggredito da subito? eri già molto deep in bolla?

"Per quanto riguarda il torneo, il day 1 è filato tutto liscio, molta run, è inutile negarlo, son riuscito ad andare deep verso fine day1 e ho mantenuto la top 10.  Il day 2 è iniziato malissimo, ho perso 4/5 colpi subito e mi son ritrovato sempre con 20bb fino a 2/3 tavoli left.

Poco prima del tavolo finale ho adottato in pratica la strategia del polso, ovvero me lo sono slogato a forza di arle sempre al dealer, perché ero card dead. Pre bolla F.T. avevo “perfidio” in run atomica e quindi ho lasciato fare a lui il lavoro sporco e sono approdato al ft con uno stack tra i più short, non penso di aver avuto più di 20bb."

Dal tavolo finale all’heads up come è andata? 

"Arrivati al ft essendo short, ho dovuto cercare gli spot giusti ma ho giocato praticamente solo vero fino a quando mi trovo con 66 e 20x, perfidio apre, io pusho ma btn repusha con AK e lo sb repusha a sua volta con QQ, questa è stata la mano cruciale dove ho preso un 6 flop grande come una casa che mi ha permesso di poter andare deep e poter esprimere il mio gioco.

Andrea "ANDREXSORRE" Sorrentino, qua con la moglie

A quel punto avevo spazio di manovra e ho potuto fare qualche giocata ma senza quel 6 non sarei qui a parlare, quindi inutile che ti dica che poi li ho palleggiati tutti da 5 left in poi. 

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Ci va la run giusta al momento giusto si sa è cosi. 

C’è stato anche un oppo, “I’llbeBackX$”, che fin li aveva giocato un gran ft secondo me, però ha avuto un po’ troppa fretta di chiudere e mi ha regalato tante chips con un bluff riuscito male, diciamo che non ho per nulla dominato il ft, anzi, penso solo di esser riuscito a sfruttare le occasioni giuste avendo tanta pazienza.

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Arrivati 3 left son riuscito a prendere il largo, e in breve tempo è arrivato l’hu contro perfi che conosco bene da anni ormai.

Anche l’heads up è durato poche mani, perche il divario in stack era troppo alto ormai."

Per piazzamenti ballavano 9k, avete provato ad accordarvi?

"Insieme alle taglie l’heads up era da quasi 30k, ma dato il gap in chips a mio favore, non si poteva mai parlare di deal"

Il bankroll dovrebbe essere a posto per un po’, quindi immagino che una buona parte dei soldini guadagnati vada in banca. Dimmi la prima cosa che ti viene in mente di fare, a parte quella di comprare un regalone alla tua famiglia, che mi sembra il minimo. 

"Sì, ora come prima cosa ripeto faro qualche regalo a mio moglie che mi sopporta😅, ai miei figli visto che tra qualche giorno diventeranno 2 e questa volta anche a mia madre e mio padre che prima del day2 sono ati a trovarci portando una buona run direi!"

Andrea Borea

Andrea Borea 431172

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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