Anche se contro Doug Polk non è andata come sperava, non si può negare che Daniel Negreanu rimanga ad oggi uno dei più forti giocatori di poker al mondo. Uno status di cui il Kid Poker si può vantare ormai da parecchio tempo, visti i suoi risultati negli ultimi tre lustri.
Se con l’esplosione dei tornei high stakes è difficile misurare la grandezza di un poker player da quanto ha vinto a livello economico, è nell’analisi di alcune mani che si percepisce come alcuni giocatori abbiano una marcia in più.
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Ci sono anche Pagano e Sammartino 3t6u1h
Oggi vogliamo tornare indietro nel tempo, per celebrare una delle migliori mani a cui abbiamo mai assistito nella storia dello European Poker Tour. Siamo all’EPT Grand Final Montecarlo 2013, più precisamente nel Main Event, e il tavolo televisivo brilla di stelle.
È lo stesso professional poker player canadese, con uno stack di 12.700 chip, ad aprire il gioco da UTG+1 con un raise a 400 con A J . Seduto alla sua immediata sinistra, Alec Torelli si appoggia con 5 5 e lo stesso fa Dario Sammartino con 3 3 : entrambi hanno uno stack grosso quasi il triplo rispetto a quello di Daniel Negreanu.
Da small blind, Dani Parlafes si unisce al gruppo con 8 6 , invitando al call anche Luca Pagano, a cui vedersi un board con J 7 costa solo 200 chip in un piatto che ne vale già dieci volte tanto.
Rimangono in due g2923
Il flop è Q 5 2 .
Parlafes e Pagano fanno check, ma Daniel Negreanu punta 1.150 con una overcard e un paio di progetti soltanto abbozzati (di scala e di colore). Torelli, forse del suo set di 5, alza la posta in palio a 2.500, mandando un bel segnale.
Sammartino, Parlafes e Pagano non possono fare altro che foldare e lasciare ai due contendenti un pot da 5.650 chip, visto che il canadese non molla l’osso.
Fuochi d’artificio 286c3r
Il turn è un J che concede a Daniel Negreanu la second pair, ma soprattutto gli apre il progetto di colore nuts. Il Kid Poker opta per una linea non propriamente standard, puntando 3.100 nonostante fosse stato Torelli a guadagnarsi l’iniziativa col raise al flop. Da notare come a Daniel rimangano poco più di 7.000 chip, meno delle 10.100 del valore del piatto.
Alec decide di fare solo call e di rivalutare le sue opzioni al river.
L’A al river fa chiudere a Negreanu una doppia coppia che in teoria non basterebbe, contro il set di 5 di Torelli. Daniel non perde tempo e va all-in, investendo i suoi ultimi 7.075 gettoni. Il pot lievita così a 20.275.
Torelli ha ancora 25.100 chip nel suo stack e pur chiamando rimarrebbe ancora comodamente in gioco. Ma qui partono i mind games di Negreanu.
Daniel Negreanu vs Alec Torelli: il video q1gd
“Hai A Q o qualcosa del genere?”, domanda Danielino.
“È difficile che tu stia bluffando. Sei speciale”, replica Torelli.
“Così dicono”, risponde prontamente il canadese.
Probabilmente, però, Alec si convince a foldare quando Negreanu chiede: “Hai i 5?”
Due secondi dopo, infatti, Torelli getta nel muck la mano migliore, attribuendo al suo oppo due assi. Convinzione che probabilmente si fa ancor più radicata quando Daniel mostra l’asso di fiori e infatti Alec conclude così: “Che sfortuna che avevi due assi”.