Non è un giocatore molto mediatico, né particolarmente attivo sui social network. Per questo motivo si tende a dimenticare che James Obst è uno dei migliori giocatori di poker al mondo. Dalla sua ha tutto per rientrare in questa categoria: vincite milionarie online dietro al nickname "Andy McLEOD", oltre due milioni di dollari vinti nei tornei dal vivo e soprattutto la stima di tutti i più forti professionisti, che lo ritengono tra i più completi di sempre. Obst gioca infatti con profitto qualsiasi variante di poker, come dimostrano i quattro titoli SCOOP messi in bacheca.
L'unico grande riconoscimento che gli manca è il braccialetto WSOP, che quest'estate ha provato a conquistare grindando quasi tutti i tornei disponibili nelle sale del Rio. L'australiano ci è andato vicinissimo nell'occasione più importante, il Main Event. Chi ha seguito la nostra cronaca del Day 8 sa che James si è dovuto arrendere con una amarissima 13° posizione finale, valida comunque per 427.930$. Quando è un giocatore così forte a spingersi tanto lontano, quasi sempre ci sono di mezzo giocate di altissimo livello. James Obst non rappresenta un'eccezione.

Siamo al Day 7 e Fernando Pons apre il gioco a 450.000 con k q . Chiamano Michael Ruane con 9 8 , Obst con 7 7 e Qui Nguyen con 9 6 . Il flop promette action: q 7 j . Pons va di c-bet con la top pair mettendo in mezzo 625.000. Ruane ci pensa per qualche secondo con il progetto di scala colore e alla fine rilancia a 2.025.000 con uno stack di circa 19.5 milioni. Obst non ha intenzione di limitarsi al call e 3-betta a 5.3 milioni con lo stack di 20.1 milioni. Pons folda e Ruane chiama.
Il pot è già enorme, 13.2 milioni. Sul turn scende proprio un 10 che permette a Ruane di chiudere la clamorosa scala colore. Obst comprende che la carta è pericolosa (perderebbe anche contro un colore o una scala) e fa check. Ruane punta solo 3.75 milioni e l'australiano effettua il call.
Il river è crudele per Obst: scende un 10 che gli fa chiudere un inutile fullhouse. Ruane ha già una scala colore e non poteva sperare di meglio. James oltretutto non si limita al check-call ma piazza una value bet da 4.7 milioni. In realtà potrebbe trattarsi di una stopping bet per tutelarsi da mani più forti, visto che è pari a meno di 1/4 di pot. Se voleva ottenere valore poteva sicuramente alzare la size.
Ruane ci pensa per qualche secondo e poi va all-in per 12.48 milioni.
Obst deve chiamare circa 8 milioni sul monster pot da 37.9 milioni. Ha ottime odds ma comprende che potrebbe essere battuto; in tal caso si ritroverebbe con meno di 20 big blind dopo il call. Il fortissimo australiano non ci pensa a lungo. Dichiara profeticamente "sembra proprio che tu abbia una scala colore... oppure sei il miglior attore di tutti i tempi" e poi folda la sua mano.
Un hero fold che ha certamente un profondo ragionamento dietro e potrebbe addirittura risultare standard per un fenomeno come James Obst. Da più parti, comunque, sono in molti a definirlo il fold televisivo dell'anno.
Questa l'incredibile mano:
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