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Kristen Foxen, che combini? Fa la "Giaroni move" ma le torna indietro come un boomerang 3k5b1s

L'usanza del "quasi allin" è un po' sfuggita di mano a Kristen Foxen, nell'Event #3 delle Triton Poker Series Montenegro. La forte giocatrice canadese, naturalizzata statunitense, ha dato il via a un colpo davvero particolare, conclusa con un fold che non ha convinto nemmeno la diretta interessata.

Triton Series: Kristen Foxen e un "quasi allin"/fold che fa discutere 3o1u54

Siamo 5 left in questo Event #3 delle Triton Poker Series Montenegro, un 30.000$ NLHE 8-Handed. Il field è quello solito delle Triton Series, ovvero iperduro: gli ultimi 5 rimasti sono tutti superpro, da Adrian Mateos a Stephen Chidwick, da Linus Loeliger a Nacho Barbero a Kristen Foxen. Proprio la canadese, ormai statunitense acquisita dopo il matrimonio con Alex Foxen, è protagonista di uno spot interessante per gli sviluppi non proprio consueti.

Siamo 5 left, durante il livello 100.000/200.000 BB ante 200.000, gli stack variano dai poco meno di 70bb di Nacho Barbero ai circa 8 di Kristen Foxen.
Proprio lei, dopo fold di Loeliger da UTG, decide di rilanciare a 1,5 milioni, lasciandosi dietro appena 125.000, con k 4 . Una mossa, quella del "quasi allin", che è utilizzata abbastanza di frequente dai professionisti, soprattutto per deception ma non solo. E questo è uno dei casi "non solo"…

Dopo di lei, infatti, c'è Stephen Chidwick che spilla a q da bottone. L'inglese potrebbe isolarsi per giocare il colpo contro di lei, ma non necessariamente. Dopo di lui ci sono i due più deep del tavolo, Adrian Mateos e soprattutto Nacho Barbero. Chidwick così opta per un flat call, tenendosi dietro 2,4 milioni. Dopo il fold di Mateos la parola a a Nacho Barbero, del quale però non conosciamo la mano, poiché il format Triton prevede ogni tanto le cosiddette "Mystery Hand", che vengono svelate al pubblico soltanto alla fine del colpo.

Ad ogni modo, cosa abbia Barbero è in questo caso paradossalmente secondario, poiché l'argentino decide lui di isolarsi, con uno shove da 13,5 milioni che - superfluo sottolinearlo - copre tutti.

la parola torna a Kristen Foxen, che si ritrova in mano la patata bollente che ella stessa ha messo sul fuoco. La forte pro canadese-statunitense ci pensa un bel po', alla fine opta per il fold. Così facendo, rimane con poco più di uno small blind, di fatto condannandosi a un'uscita molto prossima. C'è però ancora Chidwick che deve parlare, e anche "Stevie444" ci pensa parecchio. Sullo sfondo ci sono ragionamenti ICM, visto che tra il quinto e il quarto posto ballano 75.000 dollari. Sono soldi che spostano per la stragrande maggioranza degli esseri umani, un po' meno per questi professionisti dei Super High Roller, ma non dimentichiamo che si tratta comunque di soldi "sicuri".

Da questo punto di vista, Foxen ha sperato che i due si potessero coolerare a vicenda, guadagnando così lei stessa una posizione e i relativi 75.000$ in più. Dall'altra parte, però, è vero che dopo di lei avrebbero parlato giocatori che hanno una conoscenza molto profonda di queste dinamiche da late stage. Chidwick e Mateos sono sicuramente due scienziati del gioco, Barbero forse è una spanna sotto ma in questo caso ha il potere dello stack dalla sua, e non è poco.

Foldando, Kristen Foxen ha messo in un brutto spot lo stesso Chidwick, che si è a sua volta prodotto in diversi minuti di riflessione. Alla fine, l'inglese ha foldato anche lui, ma sicuramente con argomenti più solidi rispetto a quelli che aveva la sua avversaria.

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Il video della mano: cosa aveva Nacho Barbero? 5gs1x

Qui c'è tutto lo spot che vi abbiamo raccontato, da cima a fondo e dove potrete anche vedere cosa aveva realmente Nacho Barbero.

Kristen Foxen fa ammenda: "ho fatto un fold orribile" 4q1o57

Dopo che il piatto è stato assegnato, i giocatori commentano la mano e Kristen Foxen non si nasconde dietro il dito. "Oddio, che orribile fold che ho fatto! Chiedo scusa per aver dato io il via a tutto questo".

Poi, alla domanda su cosa avesse, Foxen risponde rivelando di non essere nemmeno convintissima della mano scelta: "Se avevo una coppia? Oh no, anche lì avevo una delle peggiori mani possibili con cui fare questo."

Il "quasi allin", altrimenti detta "Giaroni Move" 2ta5s

Come accennato in precedenza, il "quasi allin", ovvero l'usanza di puntare l'intero stack tranne uno o due gettoni, è una mossa che i professionisti di poker usano abbastanza spesso. Le motivazioni possono essere varie, ma voglio concludere questo articolo ricordando quello che per noi italiani rimane il capostipite di questa mossa: Gianni Giaroni. Il professore bolognese, morto ormai 14 anni fa, aveva inventato questo stratagemma per ingannare gli avversari, dunque per deception ma non solo per quello: a volte è capitato che foldasse, rimanendo con pochissimo davanti ma a fronte di un immediato guadagno economico (due avversari che finiscono ai resti in bolla, oppure di fronte a scalini di payout).

Ovviamente non ci sono molte chance che i campioni dei Super High Roller abbiano copiato dal compianto Gianni Giaroni, ma mi piace pensare che sia così.

Immagine di copertina: Kristen Foxen (Triton Poker Youtube Channel)

Domenico Gioffrè

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"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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