Tutto è bene quel che finisce bene, perché così “potrò fare a mia nipote Macie un regalo più bello”, ma Harlen Miller si è preso un bel rischio saltando il giorno più importante della ragazza, il suo matrimonio, per partecipare ad un torneo di poker a Las Vegas.
L’uomo, un 63enne pensionato di Mandan, ma cresciuto a St. Anthony, ha infatti giocato il Main Event del Mid-Stakes Poker Tour del Venetian, un evento da 1.100 dollari di buy-in che gli è valso primo posto e 367.801 di premio.
La carica dei Miller 13665q
“Avevo questa sensazione forte sul torneo, dovevo andare”, ha spiegato Miller ai media locali. “Non so dire cosa fosse, ma ho pensato che potevo davvero vincere o comunque andarci vicino”. Ed in effetti, è andata proprio così.
Va detto che di Miller in rappresentanza al matrimonio ce n’erano in abbondanza, anche senza Harlen volato a Las Vegas. L’uomo, infatti, ha ben 12 sorelle e 6 fratelli, nessuno dei quali gemelli: “Ho pensato che se ne mancasse uno, nessuno se ne sarebbe accorto”, ha scherzato.
Miller, che ha ancora un’arzilla madre di 94 anni, non è un giocatore di poker professionista, ma gioca ormai da 15 anni e ha vinto più di mezzo milione di dollari: “Il primo fu a Bismark Elks, c’era questo torneo da Texas Hold’em. Non sapevo come giocare, mi portai una tabellina con il valore delle varie mani”.
Un giocatore vecchia scuola 6m1k1g
Oggi il poker è fatto soprattutto di analisi e matematica, ma il buon Harlen preferisce un approccio più… tradizionale: “Mi affido al mio istinto”, ha spiegato. “Le carte non conoscono le percentuali”. Per quanto ad effetto, ci dissociamo da questa frase!
Scherzi a parte, e tornando a bomba, Miller a Las Vegas ha superato un field di 2.790 giocatori, cominciando a giocare di giovedì per finire il lunedì con il tavolo finale. L’uomo ha cominciato l’heads-up in netto svantaggio, ma è riuscito a recuperare.
“Gioco molti tornei locali, ho la reputazione di pescare sempre la carta miracolosa”, ha chiosato Miller. “Quando succede, dicono che vieni ‘harlenizzato’!”
Ryan Dodd battuto a Las Vegas 81219
Come detto, Miller ha iniziato il testa a testa finale con un gap importante: 8 milioni di chip lui, 56 milioni per Ryan Dodd, giocatore di poker professionista. Nonostante ciò, l’uomo è riuscito a recuperare e ad harlenizzare il suo avversario.
Nell’ultima mano del torneo, infatti, Miller e Dodd si sono sfidati rispettivamente con QQ e AJ. Al turn però, il pro player aveva chiuso una scala: solo un re o un’altra donna (per un full house) avrebbero permesso a Harlen di portarsi a casa il torneo.
Al river è capitato proprio un re: “Con quei soldi pagherò il college ai miei nipoti. E devo fare a Macie quel regalo!”