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Main Event EPT: Ruggeri può diventare Umberto I Re di Praga 224948

Dopo la gioia che si è regalato Andrea Dato all'European poker Tour di Cipro, un altro italiano farà parte dei magnifici 5 finalisti che, a partire da oggi pomeriggio, si accomoderanno nell'arena della mastodontica sala del Hilton Prague della Capitale ceca per provare a mettere le mani sul primo premio da oltre un milione di Euro che sarà assegnato al vincitore del Main Event tradizionalmente giocato alla vigilia delle Feste Natalizie.

Umberto Ruggeri è il nome del nostro connazionale che proverà a togliere la vittoria a colui il quale se l'è costruita fin dalle battute iniziali di questo Main Event, Jon Kyte, protagonista di un dominio assoluto del Main Event a partire dal Day 3.

La cronaca del Day 5 1t191v

Erano 16 i giocatori che hanno iniziato il Day 5 dell'EPT Main Event di Praga, proprio con il norvegese in testa al count con la bellezza di 130 Big Blind.

Sarebbe stato un successo, per lui, se avesse chiuso la giornata di ieri ripetendo quella precedente, ma il problema per tutti i suoi avversari odierni è che Kyte si è addirittura superato, mettendo le mani su una massive leadership che gli vale uno stack da quasi 23 milioni, che, per chi non ha seguito la diretta streaming curata in italiano da Alberto Russo, Giada Fang e Pier Paolo Fabretti, equivalgono a qualcosa come 229 Big Blig, una prova che non si vedeva da tempo al Day 5 di un EPT.

Tale quantità non è nemmeno avvicinabile dalla somma di tutti gli altri averi dei 4 avversari, solo 146 bui, ben 81 dei quali in possesso del cinese Cheng Zhao.

Se, a 5 left, i primi due della classifica hanno un quantitativo di pezzi così elevato, qualcun altro sarà un tantino short.

E allora ecco il count complessivo, che vede Umberto a quota 34x a perfetta metà del chip count.

Road to Campione
Posto Giocatore Nazione Chp count Big Blind
1 Cheng Zhao China 8,125,000 81
2 Adam Wagner Czechia 2,760,000 28
3 Padraig O'Neill Ireland 1,265,000 13
4 Jon Kyte Norway 22,875,000 229
5 Umberto Ruggeri Italy 3,410,000 34

Ruggeri e quella benedetta Q di picche 4i5739

Ed eccoci ad Umberto Ruggeri, che ha già messo in tasca il suo premio più elevato in carriera, visto che la moneta assicurata per tutti gli ultimi 5 sopravvissuti, è pari a €271.660.

Ruggeri aveva infatti messo a segno fino a ieri un totale di $44.781, secondo il sito di rilevamento delle vincite nei tornei di tutto il mondo Hendonmob e, anche se il sogno è ovviamente quello di centrare la picca di PokerStars, sono state giornate di paga assolutamente soddisfacenti per il nostro portacolori.

A chiudere la giornata sono state le eliminazioni di Marle Spragg, del veterano Govert Metaal e del russo Grigorii Rodin, quest'ultimo fuori ancora per mano di Kyte, che lo ha fatto fuori con una coppia di donne che rimaneva buona fino al river su quella di Due del russo, trovando anche il set al flop, prima che un beffardo 2 scendesse al river.

Marle Spragg Courtesy PokerStars & Mnauel Kovsca

Poco prima di questa eliminazione è arrivata un'altra donna a togliere le castagne dal fuoco a Ruggeri, che ha trovato in una q un'alleata al river per una mano dominata contro l'a k di Padraig O'Neill. Con la sua mano, a q , Ruggeri usciva dalla zona pericolosa e poteva così terminare la sua fatica poco dopo.

Si riparte alle 12:30 ora locale, con 28 minuti circa da giocare al livello numero 29,  SB 50.000 BB 100.000, BB Ante 100.000.  

Questo il Payout rispetto al quale si misureranno i 5 left:

Posto Giocatore Provenienza Premio
1     1.030.000 €
2     643.000 €
3     459.240 €
4     353.240 €
5     271.660 €
6 Grigorii Rodin Russia 209.000 €
7 Govert Metaal Paesi Bassi 160.750 €
8 Marle Spragg Stati Uniti 123.600 €
9 Vincent Meli Francia 95.000 €

Foto in Homepage: Umberto Ruggeri Courtesy PokerStars & Manuel Kovsca

Qui sotto puoi vedere l'intervista dei nostri inviati a Praga a Fabio Peluso

Andrea Borea

Andrea Borea 431172

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".