Il torneo principale dei questo scorcio iniziale della 56esima edizione delle World Series Of Poker, il $5.000 NLH 8-Handed, si è concluso mentre andavamo in uscita con questo pezzo, spedendo un totale di 25 sopravvissuti che torneranno oggi per disputare il Day 3.
Fin dal report della giornata di ieri sapevamo che c'erano due italiani che avevano intatte le possibilità di mettere a segno una vittoria iniziale, o, comunque, un risultato da ricordare, ma sia Mustapha Kanit che Simone Andrian non hanno terminato la loro giornata con un conteggio di chips da investire a partire da oggi.
In questo Articolo:
Event #3: $5,000 8-Handed No-Limit Hold’em 5h7156
Ma andiamo con ordine, poiché ieri vi avevamo dato conto di un torneo la cui registrazione tardiva si sarebbe chiusa durante i primi due livelli del Day 2, per cui non conoscevamo né il numero ufficiale dei giocatori iscritti e, di conseguenza, nemmeno quello del payout e del prize pool.
Bene, alla resa dei conti sono stati 693 i giocatori che non sono voluti mancare a questo torneo, tutti chiamati ad investire una spesa di $5.000 per concorrere ad un montepremi complessivo da $3.270.960.

Il prize pool è stato dunque suddiviso in 104 quote crescenti, che hanno permesso ad altrettanti giocatori di conquistare un min cash da $10.000.
I players left hanno comunque la possibilità di vincere una prima moneta da $582.008.
Posizione | Premio |
---|---|
1 | $582,008 |
2 | $387,979 |
3 | $270,407 |
4 | $191,550 |
5 | $137,948 |
6 | $101,028 |
7 | $75,263 |
8 | $57,051 |
9 | $44,018 |
10-11 | $34,578 |
12-15 | $27,666 |
16-23 | $22,552 |
24-31 | $18,736 |
32-39 | $15,871 |
40-47 | $13,713 |
48-55 | $12,089 |
56-63 | $10,880 |
64-104 | $10,000 |
Kanit e Andrian fuori dai giochi 2945g
Ieri vi avevamo messo al corrente, dunque, della possibilità di due nostri connazionali di fare deep run ad uno dei tornei più importanti di questo scorcio iniziale di WSOP, ma né Mustapha Kanit e nemmeno Simone Andrian sono riusciti ad approdare al Day 3.
Musta ci ha deliziato durante la notte con tutta una serie di video sosissimi in cui raccontava le sue mani e il particolare rapporto con alcuni dirimpettai al tavolo, sempre e comunque messi in mezzo dalla verve del nostro connazionale, che non perde occasione per alimentare la sua fama di one man show.

E' lo stesso Kanit a fare la cronistoria del suo Day 2, fin dalle prime battute, Musta cominciava con un ottimo stack da 244.000 gettoni, per poi are alla fase bolla, brillantemente superata e infine uscire con una decina di Big Blind con AQ trovando gli assi a un suo avversario, dopo aver raddoppiato tornando a quota 15x.
In ogni caso primo In The Money del Musta nazionale, che ha terminato la sua deep run al posto numero 80.
Il discorso non cambia di tantissimo per l'altro azzurro impegnato in questo torneo, Simone Andrian, che è invece stato eliminato al 89° posto per lo stesso premio di Musta, $10.000.
Lo scoppio della bolla 4m4s51
Non è stata una bolla ( Courtesy Pokernews & Austin Currington per la foto in Homepage ), molto simpatica per Artur Martirosian, esperto e conosciuto giocatore russo, che si è ritrovato in una situazione da short stack nel momento in cui il Direttore del Torneo ha dichiarato il periodo di Hand For Hand.
Si stava giocando il livello numero 16, Small Blind 4.000, Big Blind 8.000, BB Ante 8.000 e i colleghi di Pokernews sono arrivati al tavolo per riportare la mano quando Artur Martirosian aveva appena spedito nel mezzo il suo risicato stack da 60.000 chips dal bottone con una mano di estremo valore, a k , una specie di situazione ideale.
Dopo il fold dello small blind, Jun Obara, forte di uno stack di molto superiore a quello del russo, decideva di mettere con una coppia di 7 neri, 7 7 .

La strategia in bolla 54516b
Sulla bolla le dimensioni dello stack sono di grande importanza, poiché influenzano direttamente il rischio relativo che ogni giocatore deve affrontare quando sceglie di entrare in una mano.
I big stack devono stare attenti agli altri big stack che hanno il potenziale di danneggiarli se dovessero essere coinvolti troppo pesantemente e costruire piatti significativi. Anche gli stack medi possono causare danni significativi ai big stack, anche se spesso possono essere messi più facilmente sotto pressione, ad esempio foldando alle light three-bet dei big stack o all'aggressione postflop con qualcosa di meno del top del loro range.
Per gli short stack, beh... Speriamo che tornino indietro!
Il flop ha messo in condizione lo short stack di andare in testa nella gerarchia delle mani, centrando uno dei suoi out, a 3 4 . Una situazione che migliorava al turn, seppur in modo totalmente pleonastico, grazie ad un k .
Il problema per Martirosian si è manifestato al river, quando i giocatori più interessati allo scoppio della bolla, hanno cominciato a chiedere al dealer un sette di quadri. E 7 al river fu, per un'eliminazione indigesta.
Il giapponese permetteva dunque a tutti i 104 players left di superare il Rubicone e guadagnare una moneta minima da $10.000.
Il count finale 2lu23
In attesa del count finale di cui vi daremo conto a breve, vi diciamo che dovrebbero essere 25 i players left che mirano alla vittoria, con l'altisonante nome di Georgios Sotiropoulos davanti a tutti, unico ad avere oltre 3 milioni in chips.
Segue altro super pro, l'israeliano Uri Reichenstein, ma prendete queste cifre con le molle e tornate a trovarci tra qualche minuto, il count ufficiale è quasi pronto.
La giornata si riapre con il livello numero 21, SB 25.000, BB 50.000, BB Ante 50.000.