Poker onlineNel poker online con Il termine "overlay" (letteralmente "copertura") si suole indicare una situazione in cui un torneo non riesce a coprire il montepremi garantito con la sola somma dei buy-in acquistati dai giocatori, e di conseguenza la poker room deve intervenire mettendo "di tasca propria" l'ammontare mancante per raggiungere la cifra minima prefissata.
Si tratta di una situazione abbastanza frequente per quasi tutte le poker room, che si è soliti considerare come conseguenza di un errore da parte della stessa room in oggetto. Ma è proprio così?
In realtà no o almeno non necessariamente, ed è il caso di approfondire l'argomento perchè tale malinteso rischia di farvi perdere occasioni molto ghiotte di guadagnare dei soldi.
Prendiamo ad esempio un torneo da 100€, con la proporzione classica per le room italiane di 90€ a montepremi e 10€ di fee. Mettiamo che questo torneo abbia 50.000€ garantiti: per coprirlo con i soli buy-in servirebbero almeno 556 partecipanti. Nel nostro caso, mettiamo invece che ci siano solo 300 iscritti: la poker room organizzatrice dovrà pertanto sborsare 23.000€ in modo da coprire il garantito mancante.
Ma questo vuol dire che la poker room ci perde? No, o almeno non necessariamente. Spesso, le room non ci rimettono grazie ai profitti derivanti dai satelliti online disputati per quel dato torneo.
Ma anche nel caso in cui una room ci perda, o non guadagni sostanzialmente nulla dal mancato raggiungimento di uno o più garantiti nel palinsesto dei propri tornei programmati, questo non implica necessariamente la presenza di un "errore", o quantomeno di qualcosa di imprevisto.
Un panorama di tornei che vede una sintonia di fondo tra montepremi garantiti ed effettivi è di certo un segnale di salute, per la poker room che lo propone ai propri utenti. Ma anche quella di offrire tornei dagli alti garantiti "a prescindere" può essere una strategia commerciale per attirare quella fetta di clientela consapevole di questo importante aspetto, tra cui naturalmente ci sono i grinder di MTT.
Cercare contesti potenzialmente più convenienti di altri è il pane quotidiano di ogni giocatore, e per ogni torneista che si rispetti un overlay dovrebbe essere un motivo di attrazione in più.
Mantenendo per comodità l'esempio precedente, per un giocatore partecipare ad un torneo da 300 persone anzichè 556 significa avere molte più chance di arrivare allo stesso montepremi, e di conseguenza una parallela crescita delle possibilità di accedere alle sue fette più consistenti, ovvero quelle distribuite nel tavolo finale.
Inoltre, è del tutto evidente che il fattore aleatorio (di solito chiamato impropriamente "varianza") vede la propria incidenza sulle nostre sorti crollare in maniera molto decisa: d'altra parte, il fatto che vincere un evento da 2000 players sia statisticamente più difficile che farlo con uno di 400 è qualcosa che non ha certo bisogno di ulteriori spiegazioni.
Infine una considerazione: all'interno della sacrosanta regola del giocare in bankroll, dalla quale ognuno di noi dovrebbe cercare di non discostarsi mai, i tornei con overlay possono rappresentare una episodica quanto sensata eccezione: mettiamo il caso che noi grindiamo i tornei da 20 e 30€, e ci imbattiamo in un domenicale da 100€ e 100.000€ garantiti che però presenta un overlay di 30mila euro. In questo caso la minore varianza, la consistenza dell'overlay e la presenza (sempre nutrita) di giocatori scarsi provenienti dai satelliti, renderà profittevole "shottare" questo torneo, nonostante fuori dalla nostra gamma prevista di buy-in.
L'overlay è dunque da considerare una sorta di regalo e in ogni caso qualcosa che non dovremmo mai smettere di cercare, nella nostra vita di grinder di poker online.
