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Altra intervista con un regular Spin&Go High Stakes. Dopo Spin&Go Championship live, il nuovo torneo live che farà il suo ingresso nello schedule ufficiale EPT a partire dalla tappa del prossimo dicembre a Praga.

La nostra chiacchierata parte da qui ma il racconto di Manuel prende poi mille rivoli andando anche a toccare due vere e proprie leggende del poker italiano come Alfio Battisti e Dario Minieri, che per un periodo ha avuto al fianco come compagni di percorso.

Ciao Manuel, per iniziare raccontaci il torneo che hai giocato a Barcellona!

Mi hanno invitato come hanno fatto con tutti i giocatori di Spin che hanno 'rakato' di più sul dot it e sul dot frespt di PokerStars. Il format è molto interessante ma purtroppo non mi ha soddisfatto sul piano strutturale. I livelli erano di soli tre minuti e praticamente già dalle prime mani eravamo in push or fold, rendendo quasi vana la possibilità di far valere qualunque tipo di edge postflop.

Quali sono le maggiori criticità che hai ravvisato?

È evidente che tre minuti live non corrispondano a tre minuti online, quindi si perdeva tempo già dalla distribuzione delle carte, costringendo i player a giocare anche solo due mani a livello. Di conseguenza la run la faceva da padrona.

Sarebbe interessante una modifica della struttura del torneo aumentando i livelli almeno a sei-otto minuti, ma capisco anche che essendo il primo evento sperimentale Spin and Go live non c'è stata la possibilità da parte degli organizzatori di impostare al meglio tutte le dinamiche. Non nego che in futuro potrebbero essere più giocabili e divertenti!

Secondo rumours che ci sono giunti la struttura del torneo all'EPT Praga è stata modificata anche in base a come il tuo: giocherai l'evento di dicembre?

Finora ho avuto degli impegni che mi hanno impedito di partecipare al challenge di qualificazione ma adesso hanno messo altre due possibilità di qualificarsi e sicuramente non mancherò. Soprattutto ora che questa variante sta prendendo piede è uno stimolo in più per me poiché amo viaggiare, conoscere gente nuova e imparare a confrontarmi con altri player dal vivo. Spero in una modifica della struttura generale dei tornei Spin and Go visto che hanno del potenziale sul piano della giocabilità, sono molto tecnici e di conseguenza potrebbero attirare parecchi giocatori amanti di questa specialità.

La trasferta a Barcellona come è andata?

Tutto sommato è stata una trasferta molto divertente, durante la mini vacanza ho visitato alcune zone di questa bellissima città nella quale non venivo da tempo, come il Quartiere Gotico o la Clutat Vella (il centro storico). Ho giocato sessioni di cash game live al casinò e inoltre ho potuto conoscere dal vivo alcuni regular con cui “battaglio” ai tavoli tutti i giorni. Questa volta abbiamo avuto il piacere di confrontarci tra cene, gin tonic e giocate al casinò😂.

Un percorso con Battisti e Minieri 6l4c5c

Quando hai iniziato a giocare a poker e da quanto giochi professionalmente?

Mi sono apionato al poker all'età di sedici anni guardando le partite che giocava mio padre con altri tre amici quando ancora si giocava il poker all’italiana, a cinque carte. avo le nottate ad assistere alle loro partite in stile “Asso” di Adriano Celentano. Con l'avvento del Texas Hold’Em però il gioco all'italiana è scomparso nel giro di pochi anni. Ho iniziato con i sit and go heads-up durante il “boom” del poker, all'inizio ho avuto fortuna poiché ero molto amico di Alfio “AlfioSnob” Battisti, mio mentore e grande amico che a quei tempi era il più forte in Italia nella specialità. Alfio mi prese sotto la sua ala insegnandomi le basi per un anno circa. Lui già battagliava contro i più forti del dot com online negli heads-up da 5.600 dollari e trascorrevo giornate intere a guardarlo giocare, ammirando le sue skills e cercando di carpire quanto più possibile dei suoi thinking process. In questa maniera ho acquisito una buona base di partenza e per questo gli sarò sempre grato anche se non ci vediamo ormai da anni.

Dicevi che il tuo percorso pokeristico si è incrociato anche con quello di Dario Minieri...

Sì, l'ho conosciuto successivamente ed è stata una grande fonte di ispirazione. Mi rendo conto che tanti giocatori come me hanno iniziato ad approcciarsi al mondo del poker grazie a lui, di conseguenza quello che sono oggi lo devo in parte anche a lui, come del resto possono dire tanti altri professionisti come me. Tra l'altro con Dario e Alfio ho anche condiviso una indimenticabile trasferta a Las Vegas nel 2012.

Dopo i sit'n'go heads-up quando sei arrivato agli Spin?

Prima ho approcciato il cash-game 6-max raggiungendo lo status di Supernova Elite su Pokestars. Tablavo 24 tavoli per una media di 15 ore al giorno, per due anni e mezzo. E' stato un periodo difficilissimo che ha messo a dura prova il mio mindset. Iniziavo le sessioni alle 7 di mattina e spegnevo il pc alle 22, facendo due o tre pause in tutta la giornata. Mantenere lo status era impegnativo e mi rendo conto che non tutti avrebbero accettato quella vita, ma se si hanno degli obiettivi e si sogna in grande credo che si debba dare il massimo e scendere a compromessi, che piaccia o no. Questo vale per tutti gli ambiti lavorativi. Il mio “switch” agli Spin and Go è avvenuto subito dopo. Sentivo di non esprimere al massimo il mio gioco nei tavoli cash 6-max e soprattutto stavano diventando “noiosi”, anche se il cash game rimane una variante che ancora oggi mi affascina e continua a piacermi, soprattutto live.

Uno stacanovista del gioco 62w2o

Con gli Spin che percorso hai avuto?

Ho iniziato con una scuola dagli Spin da 10 euro arrivando in pochi mesi a quelli da 100. Indubbiamente mi ha aiutato l'esperienza dei sit and go heads up. Ho crushato gli Spin da 25 euro con un atteso di 25 chips a partita ma allo stesso tempo ho avuto qualche difficoltà con quelli da 50 e da 100. Successivamente sono ato dagli Spin normal ai flash per avere un atteso maggiore.

Oggi in media quanto tempo giochi e quanto dedichi allo studio?

Sono uno stacanovista : gioco Spin da 50 e 100 sette giorni su sette per circa dieci ore al giorno su dieci tavoli. Per me non esistono giorni di festa, compleanni, Natali o Capodanni, non ricordo un giorno in 15 anni in cui non ho aperto una poker room online. Allo studio dedico almeno un paio di ore al giorno usando dei software GTO per analizzare le mani giocate e per poter applicare delle deviazioni in base ai miei avversari, a seconda delle informazioni che ho sul loro gioco.

Che importanza ha lo studio in una disciplina come gli Spin?

Credo che lo studio quotidiano sia fondamentale. Giocare senza commettere errori è impossibile, io in primis ne faccio tanti durante le mie sessioni, anche per via dell'alto tabling. Di conseguenza cerco di studiare il maggior numero possibile di dinamiche per commettere meno errori quando sono al tavolo. È molto importante provare a capire le tendenze e le caratteristiche dei regular che affrontiamo ogni giorno, anche se il nostro guadagno proviene maggiormente dai giocatori occasionali.

I moltiplicatori massimi 1j191c

A proposito di occasionali, che consiglio ti sentiresti di dare a una persona che gioca a poker per divertimento e incappa in uno Spin&Go con moltiplicatore massimo?

Per un occasionale giocare gli Spin dai moltiplicatori alti non è affatto semplice perché subentrano ansie e incertezze che possono diventare complicate da gestire in quei pochi minuti, senza un buon mindset e una importante gestione del tilt. Se posso permettermi di dare un consiglio, suggerirei di chiudere eventuali altri tavoli in modo da avere focus esclusivamente sullo spin più importante, anche se giocando sul singolo tavolo si può essere più o meno fortunati e molte mani sono standard, soprattutto preflop.

Tu che moltiplicatori massimi hai trovato e quanti ne hai vinti?

Ho trovato due volte il moltiplicatore x240 agli Spin da 100, uno l'ho perso uno l'ho vinto. Stessa cosa agli Spin da 50, due moltiplicatori x240 uno perso e uno vinto. Poi ai 50 una volta ho trovato un moltiplicatore x120 e l'ho perso.

Il nuovo vip system g2o7

Che ne pensi del nuovo Vip System di PokerStars che ha un occhio di riguardo per i grinder di Spin high-stakes come te?

Il nuovo vip system ha permesso a tutti i giocatori di avere una rackeback del 45% e personalmente lo ritengo un sistema equo che offre a tutti l'opportunità di giocare senza svantaggi. Fino all'anno scorso avevo il 60% di back e non nego che i guadagni erano maggiori. D'altro canto credo che un buon giocatore debba sempre sapersi adattare ai cambiamenti e cercare di trarre vantaggio da qualunque situazione gli si presenti davanti.

In questo caso magari il nuovo vip system ha portato qualche cambiamento nel field?

Sinceramente non ho notato cambiamenti importanti nel field, c'è anche stato una sorta di switch da parte di alcuni reg provenienti da altre room che sono venuti su PokerStars proprio per usufruire di questo nuovo vip system. Credo però che si tratti ancora di “testing” e che il field si assesterà definitivamente nei prossimi mesi.

Giovanni Buono

Giovanni Buono 4k2h3a

Dopo anni ati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono apionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.