Per cercare di avere successo nei tornei sit’n’go è necessario comprende il concetto di pot-commitment, come infatti ci spiega il professionista inglese Phil Shaw – autore del famoso libro “Secrets of Sit'n'gos”.
“Uno degli argomenti vitali per il successo nei sit’n’go riguarda l’essere pot committed. Tutte le forme di poker ruotano intorno non solo ad un mazzo di carte ma anche ad odds e probabilità. Ad esempio, la maggior parte dei giocatore sa bene che uno scontro fra una coppia e due overcard è approssimativamente un coinflip, ossia che entrambe le mani hanno una equity di circa il 50%.
Ma anche quando il confronto è tra due carte che partono nettamente favorite rispetto ad una altra starting hand, quest’ultima avrà comunque delle possibilità di vittoria. E se il prezzo da pagare è quello giusto allora può diventare conveniente entrare in gioco. Per esempio, una coppia più bassa contro i pocket aces ha soltanto il 18-19% di possibilità di successo, ma con pot odds di 5 a 1 il call è sicuramente corretto.
Allo stesso modo, se avete messo gran parte dello stack da big blind, sarà di solito giusto chiamare con qualsiasi due carte. Per esempio, con 23 offsuit avrete comunque il 28,5% di equity con il top 15% delle mani.
Utilizzando questi principi sarà possibile arrivare a delle regole di condotta generali per situazioni in cui dovrete callare o rilanciare a prescindere, per via della particolare combinazione di range e pot odds ossia in spot dove siete pot committed. Se avete più di un terzo del vostro stack già postato sul big blind, allora dovrete callare un all-in ATC viste le odds a disposizione. Inoltre, se rilanciate e trovate qualcuno che vi pusha, dovrete ugualmente fare call per odds migliori di 3 a 1 e valutare la stessa azione (per determinate situazioni) anche se sono soltanto di 2 a 1." (fine prima parte - continua)