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Una linea di 'KingMavE911' per massimizzare gli assi: "Al flop ho checkato per le tendenze del field" k113h

Capire i motivi delle giocate dei professionisti di poker può dare un grande impulso per migliorare nel gioco. Per questo oggi vi presentiamo il thinking process messo in atto da uno degli specialisti e coach più seguiti del panorama italiano, Gabriele 'KingMavE911' Re, per estrarre il massimo valore possibile da una bella coppia di assi.

Lo spot 723h5u

La mano è arrivata nella fase iniziale dell'evento Sisal (poker) due sere fa, quindi lunedì 13 gennaio.

Per far partire la riproduzione cliccare sul pulsante tondo in basso a destra.

Lasciamo ora la parola a Gabriele.

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Come ha pensato Gabriele per checkare flop 5g1z5b

"Al flop credo che la bet o il check siano pressoché indifferenti, ma essendo fuori posizione, ed affrontando un range con tante coppie e combo con un asso, penso che non potremo cbettare sempre, quindi mi piace inserire questa combinazione di valore molto forte nel mio range di check. Inoltre, dato che proteggere il range contro questi avversari non è importante, una delle motivazioni che mi portano a checkare è che la tendenza del field è di aggredire e 'stabbare' troppo il valore medio contro una action iva come la nostra (per 'stabbare' si intende piazzare una bet in posizione dopo il check avversario, ndr)."

Come ha pensato Gabriele per puntare turn 5h2g42

"Al turn ovviamente dobbiamo iniziare a costruire il pot. Il suo check back al flop mi fa pensare che non abbia troppe mani buone in grado di chiamare spesso una mia big size appunto perché mi aspetto che punti al flop tante coppie e progetti a colore. Il punto chiave della mano è il suo mini-raise in posizione che fa dopo la mia bet perché per esperienza il giocatore medio la fa spesso con valore medio con l'idea di prendere l'inerzia della mano e poi arrivare allo showdown river checkando dietro. Dato che la nostra mano non vuole assolutamente che questo accada, decido di controbilanciare ancora una volta per riprendere la gestione dello mano e cercando di estrarre il massimo valore da quel tipo di mani e per poter puntare anche al river."

Come ha pensato Gabriele per l'all-in river 1e2q3o

"Al river l'all-in è standard, non mi piace checkare per indurre al bluff eventuali progetti di colore mancati perché secondo me, con quelle mani, in posizione contro una mia puntata si sarebbero limitate al call e non avrebbero fatto quel mini-raise"

Giovanni Buono

Giovanni Buono 4k2h3a

Dopo anni ati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono apionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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