Quanti piatti abbiamo vinto chiamando senza avere la best hand? Ce lo chiede David Apostolico, l’autore de “Il poker e l’arte della guerra” e “Machiavelli e la strategia nel poker”.
“Naturalmente, quella è una domanda retorica che ha lo scopo di aiutarvi a migliorare nel vostro gioco. La risposta ad essa è ovviamente nessuno, e se avete pensato diversamente allora fatemelo sapere ché vi raggiungo volentieri al tavolo.
Comunque, quell’ovvio interrogativo serve ad introdurre un argomento fondamentale, ossia che se giocate un torneo e vincete soltanto i piatti in cui avete la mano migliore, di strada ne farete assai poca. Inoltre, se vi trovate a chiamare frequentemente con la best hand, vorrà dire che non state estraendo il massimo valore dai vostri punteggi forti.
In un mondo perfetto, dovreste foldare o bluffare quando siate battuti e mai callare. Al contrario, dovreste bettare o rilanciare ad un certo punto (anche se state trappando) quando avete la mano migliore. Come tutti già sappiamo, il poker è un gioco ad informazioni incomplete, e ci saranno occasioni in cui andrà bene anche chiamare. Tuttavia, se lo fate con una certa frequenza, sarà allora il caso di rivedere il vostro gioco per scoprire cosa state facendo in maniera non corretta.
Se vi piace entrare in un sacco di piatti, il mio suggerimento è quello di giocarne meno ma con più forza. Se prendete l’iniziativa nelle puntate, vi darete praticamente due possibilità di vittoria: innanzitutto potrete indurre l’altro a are (la cosiddetta fold equity), ed in secondo luogo riuscirete a far fruttare al meglio la vostra mano migliore. Se rimanete ivi ed insistete nei call, non avrete alcune possibilità di successo.
Ad esempio, ipotizziamo che abbiate 7 BB nel late stage di un torneo: tutti foldano e voi ricevete j 10 da posizione di cutoff. Visto che si tratta di una buona drawing hand, pensate di chiamare per vedervi il flop. In realtà, in questa fase del torneo la mossa è assolutamente sbagliata. Rilanciate e datevi la possibilità di vincere i bui e le ante costringendo gli altri a are. Se callate e missate completamente il flop, come vi comportate se un altro punta? Nei tornei, una volta eliminati, non esiste la possibilità di rientrare in gioco. Perciò, siate proattivi!
Se pensate che ci vogliano assolutamente le carte per fare un'azione del genere, provate a fare questo esercizio: la prossima volta che giocate, segnatevi quanti piatti avete vinto senza andare allo showdown. Probabilmente, rimarrete sorpresi da quanti saranno, e presumibilmente scoprirete anche che nella maggior dei casi avevate la best hand o un ottimo draw. Ma ciò non importa, perché sono state le vostre puntate e rilanci a farvi accaparrare il piatto. Le carte vi hanno soltanto dato la giusta motivazione per una bet od un raise. Una volta terminato questo esercizio, acquisterete probabilmente una maggior fiducia in determinate azioni e prescindere da quali carte abbiate.”