Matteo Messina Denaro riusciva a scommettere online in latitanza 1k4f2h

Dall’interrogatorio di garanzia, a seguito del suo arresto a gennaio da parte dei Carabinieri, il boss dei boss, Matteo Messina Denaro non sono ha ammesso che per divertimento giocava a poker (molto probabilmente in home games con persone fidate) ma riusciva anche a scommettere online, con un naturalmente non a suo nome.

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Matteo Messina Denaro e il poker: le testimonianze 3d252h

E’ nota la sua inclinazione verso il gioco dell’ uomo più ricercato d’Italia, almeno fino a gennaio. In particolare, la sua ione principale era verso il poker. Già nei primi anni ’90, prima della sua latitanza, ci sono testimonianze di amici che lo accompagnavano a giocare nei circoli siciliani.

Al tempo, il texas hold’em nel nostro paese non esisteva, si giocava a cinque carte, detto anche poker all’italiana. Le location che ospitavano le partite erano circoli esclusivi, dei veri club esclusivi privati dove gli uomini amavano dilettarsi in qualsiasi tipo di gioco di carte. Un’usanza tipica della Sicilia e ben documentata anche nei suoi romanzi da Camilleri: il personaggio più avvezzo a frequentare i circoli era il simpatico Dottor Pasquano (interpretato dal compianto attore Marcello Peracchio nella serie tv) nel commissario Montalbano.

Matteo Messina Denaro e l' online 3a1f5a

Nei verbali dell’interrogatorio al Capo dei Capi di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro spiega bene come sia riuscito a farsi autorizzare un e a scaricare un’app per scommettere.

E’ bene premettere che il boss di Castelvetrano (Trapani) negli ultimi mesi usava un telefonino, molto probabilmente con una sim intestata alla madre di colui che chiama “André” (il presunto fiancheggiatore Andrea Buonafede?) per farsi trovare reperibile dalla clinica privata palermitana che lo stava curando dal tumore.

Il capo dei capi però era consapevole che quello dell’uso del telefono fosse un errore calcolato che, con ogni probabilità, l’avrebbe portato all’arresto. Almeno è la verità che emerge dall’interrogatorio.

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Ma come è riuscito a utilizzare un di gioco? Lo spiega lui stesso ai procuratori anti-mafia di Palermo che lo hanno interrogato, in particolare ai PM De Lucia e Guido.

“Ovviamente quando ho fatto l’applicazione nel telefono della Bet per giocare le partite ci potevo andare io? Non ha senso, ci sono andato e ci dissi: “Andrè, fammi ‘stu… Quanto meno il sabato e la domenica mi o il tempo pure con le partite giocando”. Essendo nominale, aprire un conto gioco però non è facile, almeno per un latitante…

“Ha dato il suo nome, però nel telefono che avevo io, che il telefono che avevo io era intestato a sua madre però, giusto? Una persona di 90 e rotti anni”. Però l’ è stato aperto. “Quindi – spiega Matteo Messina Denaro - la donna ed il marito, che erano i proprietari, chi gestiva questo Bet, problemi non se ne posero, perché abbiamo detto che eravamo cugini, io venivo da fuori, senza fare nomi e siamo diventati… io sono diventato amico di mezzo paese. Quindi… però conoscevano loro “Andrea”.

Un’operazione di fatto di ghosting (vietatissima) per aggirare le norme dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’apertura di un conto di gioco per scommettere. Matteo Messina Denaro usava un con il nome di una donna di oltre 90 anni.

E' una versione credibile dei fatti? Gli inquirenti al lavoro 3z334t

Non è chiaro se si fossero recati in un’agenzia regolarmente autorizzata (e quindi sotto il controllo dell’) o di un CTD collegato a un bookmaker straniero. Il fatto che sia emersa l’esigenza di fornire un documento (intestato alla madre di “André”) lascia presupporre che sia stato un bookmaker legale italiano.

Questa versione smentirebbe le indiscrezioni giornalistiche (in particolare avanzate da Saviano) che Messina Denaro fosse proprietario occulto o comunque collegato a bookmakers “siculo-maltesi” indagati dalla antimafia italiana. Ma è una versione credibile o è un bluff del boss?

Alcuni imprenditori siciliani legati alle scommesse sono stati più volte accusati di essere uomini di collegamento proprio di Denaro e legati al clan di Mazzara. Può essere ritenuta una versione credibile? Naturalmente gli inquirenti avranno verificato dal momento che gli hanno sequestrato il telefonino e interrogato i fiancheggiatori durante la latitanza. Tutto rimane ancora nel mistero, le indagini sono in corso.

Come aprire un scommesse? 6mm6x

La normativa italiana sui giochi online è molto rigida sull’uso di un online di gioco. E’ strettamente personale: è necessario fornire copia di un documento di identità e il concessionario ha la facoltà di fare accertamenti (e richiedere anche delle bollette di utenze varie per controllare la coerenza dei dati). Inoltre devono essere usati sistemi di pagamento (per caricare il conto e per fare cash out) a nome del beneficiario del conto gioco.