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Strategia scommesse tennis: come ottenere ROI positivo sulla terra rossa, i giocatori da selezionare 47p45

Strategia scommesse tennis (prima parte) - I maggiori campionati di calcio stanno volgendo al termine e molti scommettitori si stanno scaldando per l'arrivo dei più importanti tornei di tennis che si disputeranno in questi mesi estivi, considerando che non sono in programma Europei o Mondiali.

Per noi italiani ci saranno gli Internazionali d'Italia a Roma, sarà poi la volta del Roland Garros (Slam in terra battuta con superficie tra le più lente come Montecarlo), Wimbledon (sull'erba) e l'US Open.

Siamo in questo momento vivendo la stagione del clay, terra battuta, sulla scia delle esaltanti vittorie di Fognini nel Master 1000 di Montecarlo e Berrettini a Budapest. Entrambe le vittorie azzurre hanno un minimo comun denominatore: sono state ottenute su due dei campi più lenti dell'APT tour.

Dominic Thiem: sulla terra rossa ha un ROI del 16,30% 4s13g

Berrettini è molto abile al servizio ma si trova a meraviglia anche sulla terra rossa.

Il giocatore che si trova meglio di tutti sulle superfici lente è Dominic Thiem: l'astro nascente del tennis europeo ha vinto a Barcellona (uno dei campi più lenti in assoluto) e non è una coincidenza. L'esperto analista Dan Weston, nel suo blog ha rivelato che dal 2016 ad oggi, il giovane austriaco ha disputato su terra rossa 73 partite, garantendo agli scommettitori che hanno creduto in lui un ROI (ritorno dell'investimento) favoloso del 16,50%.

Berrettini: ROI sul clay del 22% g4i11

Berrettini (con un campione di soli 16 match), nonostante sia molto forte al servizio e si trovi meglio su superfici veloci, secondo le statistiche raccolte dal trader inglese, ha ottenuto ottime performance anche su campi lenti (Budapest in particolare): il suo ROI è superiore al 22%.

Madrid: campo su terra molto veloce, Parigi lentissimo mpo

Solo Madrid, in terra battuta, è considerato uno dei 10 campi più veloci dell'APT, quindi bisognerà prestare attenzione a quel torneo perché per caratteristiche e statistiche si avvicina più al cemento come performance. Per il resto, sul clay, per i big server la vita non sarà facile, ma si sapeva (a sorprendere sono invece le quote). Invece il Open presenta campi molto lenti (tra i più lenti sulla terra come a Montecarlo) che dovrebbero favorire Fabio Fognini e Dominic Thiem che hanno - di recente - vinto su superfici simili.

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Strategia scommesse: le difficoltà dai big server e le quote sbagliate w3z5o

C'è un fatto insolito. Nella sua analisi sul blog, Dan Weston dimostra che i 10 migliori server (coloro che hanno la migliore percentuale di punti con la prima di servizio) al mondo come Karlovic, Isner, Raonic, Querrey, presentano risultati disastrosi sulla terra battuta, con un ROI molto negativo (che può arrivare fino al -16%). Si salva solo Anderson, per il resto per gli scommettitori che puntano su questi specialisti sul clay è un disastro.

L'aspetto può non meravigliare, in realtà, se ci ragionate bene, il mercato dovrebbe tenere conto di queste difficoltà. Invece i prezzi negli ultimi 3 anni e mezzo hanno offerto valore sui loro avversari.

Strategia scommesse: puntare contro i big server sulla terra rossa 563b52

Se per i migliori alla risposta sul clay i rendimenti sono in linea con le quote (leggero ROI negativo per i migliori 10), scommettere invece contro i big server sulla terra rossa - in teoria - può risultare interessante. C'è insomma valore nello scommettere contro di loro (nel Betting Exchange si possono, quando sussistono le condizioni, bancare).

 

Perché le quote sono sbagliate? Risponde l'esperto... 6i5f2l

L'aspetto è un pò curioso perché questo fatto dimostra che le quote sono sbagliate. Abbiamo chiesto il motivo all'esperto trader William McCoist che sta organizzando uno dei primi corsi di scommesse e trading in Italia sul tennis (il suo canale gratuito su Telegram è @ItaliaBettingExchange.). Ecco il suo parere su questo fatto insolito: "perché succede questo? Perché il mercato non tiene quasi mai conto delle superfici. I quotisti, nei prezzi di apertura, possono anche pesare questo aspetto ma sanno già che le quote dovranno essere modificate dai trend del mercato, quindi si ha la tendenza a sopravvalutare i big server sulla terra rossa e sottovalutarli nelle superfici veloci. Oramai gli odds maker non fanno altro che uscire con quote che già prevedono le reazioni della massa degli scommettitori e il bettor medio va sul nome, a prescindere da tutto".

"Può sembrare assurdo - afferma il trader - ma in genere lo scommettitore va sul grosso nome, dando poca importanza alla superficie e alle caratteristiche del campo. E tutto ciò, in alcuni casi, può generare molto valore su alcuni tennisti. Io sto insegnando ai miei coachati proprio come individuare valore a seconda del court, questo è l'atteggiamento giusto per essere vincenti in un mercato molto difficile ma dalle enormi potenzialità come il tennis".

Strategia scommesse tennis (prima parte) - continua

Luciano Del Frate

Luciano Del Frate 1q192h

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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