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Vincere alle scommesse sportive: 6 regole da seguire sempre! 15g4l

Premessa: vincere alle scommesse non è affatto semplice per una ragione: il banco si riserva un vantaggio matematico che è mediamente del 5% ma può arrivare anche all'8%. Per questa ragione bisogna seguire alcune regole con molta disciplina. Per chi è meno esperto, condividiamo con voi alcuni trucchi e consigli che possono tornarvi molto utili.

Vincere alle scommesse: le quote di valore 63452t

I bookmakers si riservano sempre un vantaggio matematico. Le nostre possibilità di vincere sono ridotte e dobbiamo essere bravi a sfruttarle quando il banco fa male i suoi conti e sbaglia delle quote (dette quote di valore o value bets).

Su questo concetto basilare per il mondo del betting rinviamo alla trucchi da applicare per individuarle.

Quando scommettete per valore, il vantaggio matematico è dalla vostra parte e non del banco. E' l'unica strada per vincere seriamente.

Ma cerchiamo per chi non è abituato al betting professionale, a dispensare altri consigli utili e molto semplici.

Scommesse di valore: quando le quote sono molto più alte della media del mercato (spreads odds) 5e5z11

Molti scommettitori hanno difficoltà ad individuare le quote di valore, ma esistono due trucchi per capire quando una odds ha potenziale in questo senso:

  • in genere la quota di valore deve essere molto più alta della media del mercato (vi assicuro che ce ne sono parecchie).
  • quando la quota è più alta della linea Pinnacle che per gli scommettitori professionisti, è il bookmaker che calcola in maniera quasi perfetta le quote (grazie anche alla gestione di volumi importanti) ed è imbattibile nel lungo periodo.

Leggi tutto sulle spreads odds

Vincere alle scommesse: puntare sempre sulle quote più alte del mercato t1g6r

Può sembrare un concetto banale, ma in realtà lo applicano in pochi. Gli scommettitori più svegli invece hanno conti aperti su molti bookmakers e scommettono solo quando le quote sono convenienti (ovvero sono molto alte).

L'uso e la consultazione dei comparatori di quote o di servizi che vi segnalano quando una quota è più alta della concorrenza, è un buon modo per approcciarsi al betting.

Vi faccio un esempio banale: scommettete sempre con uno stake di 100 euro. Se usate i comparatori (come ad esempio OC, uno dei più famosi) vi accorgerete che, soprattutto in fase di apertura dei mercati (quando escono le quote) possono esserci differenze interessanti.

Le quote si livellano in prossimità dell'inizio dell'evento sportivo ma, in apertura, ci sono differenze sostanziali. E scommettere con una quota (faccio un esempio banale) a 1.40 rispetto che a 1.30 c'è una differenza abissale.

Mettiamo caso che indoviniamo 3 scommesse su 4: nel primo caso (quote a 1.40) faremo un profitto di 20 euro (ROI 5%), nel secondo caso invece avremmo perso 10 euro (ROI negativo -2,5%). Questo è un esempio estremo ma che rende bene l'ide sulla differenza tra essere vincenti e perdenti alle scommesse.

Vincere alle scommesse: il timing è tutto 2w3r3o

Come vi ho detto poc'anzi, le quote cambiano dall'apertura alla chiusura dei mercati. Gli scommettitori più abili ed esperti, in questo lungo percorso, riescono - in alcune occasioni - ad individuare le quote sbagliate (quote di valore). Ma è questione di poco tempo, poi le odds vengono modificate. Bisogna avere tempismo.

Soprattutto in fase di apertura, vi è uno spread tra le quote, i prezzi sono spesso differenti l'uno dall'altra. E ci sono delle quote che a volte sono molto più alte di quello che dovrebbero essere. Ed infatti calano subito, perché i più esperti individuano il valore intrinseco della quota e scommettono molto denaro, spingendola verso il basso.

6 consigli utili per vincere alle scommesse (photo courtesy of Pxhere.com)

Vincere alle scommesse: conoscere la vita di una quota, le dropping odds 5w3o

Visto che una quota può mutare anche notevolmente (in alcune rare occasioni anche del 40%) dall'apertura alla chiusura per via dei volumi raccolti, è importante conoscere la vita di una quota: se è cresciuta allora ci saranno minori probabilità di vincere (ci sono scarsi volumi abbinati), se droppa (scende) con una variazione sopra il 20% bisogna analizzare bene i motivi, le cause (infortuni etc) perché il denaro si è riversato tutto su quel segno.

A volte è solo semplice speculazione dei mercati, ma in molti casi, c'è un reale motivo che ha spinto la quota a scendere e spinto i bettors a puntare in massa molto denaro su quel esito.

Ne parliamo in modo approfondito in questo articolo che vi consiglio di leggere.

Vincere alle scommesse: non puntare mai sulle schedine multiple, si alle singole 5n2h5f

Vi abbiamo spiegato - in modo scientifico - perché scommettere su molti eventi in schedine multiple è sbagliato. Il vantaggio del banco si moltiplica e per lo scommettitore, nel lungo periodo, diventa impossibile essere vincente.

L'unica strada teorica per vincere con le multiple è inserire solo quote di valore, ma non è affatto semplice, trovare almeno 2 quote sbagliate dallo stesso bookmaker, nello stesso momento.

Ma fidatevi, la matematica non è un opinione: se scommettete in multipla il vantaggio del banco può essere superiore anche al 30% rispetto alle probabilità effettive (ovvero sarete pagati molto meno rispetto al vostro rischio).

Leggete qui il nostro approfondimento che vi spiega bene il meccanismo dello svantaggio matematico.

Vincere alle scommesse nel lungo periodo: rispettate il vostro bankroll, siate responsabili 4i4q21

Il segreto, come nel poker, è quello di non mettere mai in gioco tutto il vostro budget per poche scommesse ma di gestire il vostro bankroll con intelligenza e responsabilità.

In genere i professionisti destinano per ogni singola scommessa un rischio che è pari ad una percentuale del proprio budget che varia dall'1 al 5% a seconda della bet e di molti altri fattori.

L'unico modo per essere realmente vincenti alle scommesse è quello di gestire bene il proprio denaro ed essere responsabili, usando la testa!

Luciano Del Frate

Luciano Del Frate 1q192h

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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